Monossido, due bimbi intossicati

Le esalazioni da un braciere utilizzato per scaldare la stanza. Una ragazzina di 12 anni è stata sottoposta a trattamento iperbarico. In ospedale anche un neonato.

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(red.) Tragedia sfiorata a Castenedolo (Brescia) dove una bambina di 12 anni ed un neonato sono rimasti intossicati dalle esalazioni di monossido di carbonio.
I due bambini sono stati ricoverati alla clinica Città di Brescia, dopo avere inalato la sostanza sprigionatasi da un braciere che era stato acceso per riscaldare la stanza in cui dormivano.
La ragazzina è stata sottoposta a trattamento iperbarico e fortunatamente le sue condizioni non sono gravi. Per il fratellino non è stata invece necessaria nessuna cura.
Ad accorgersi del malessere dei figlia la coppia di genitori, il papà di nazionalità marocchina e la mamma romena, residenti in via Oberdan.
Nell’appartamento è stato effettuato un sopralluogo dei vigili del fuocoe dei carabinieri del paese.
Qualche settimana fa, a Chiari, un’altra famiglia di immigrati, del Burkina Faso, era rimasta intossicata per le esalazioni da monossido.

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