Omicidio in Maddalena, “il terzo uomo non c’era”

Chiesta di revoca dell'ordinanza di custodia cautelare per il 37enne buttafuori di Torbole Casaglia indagato per il duplice omicidio degli imprenditori macedoni.

Più informazioni su

(red.) Ci sono sviluppi nella vicenda dell’omicidio in Maddalena. Il cosiddetto “terzo uomo”, un 37enne buttafuori di Torbole Casaglia, indagato insieme con le due persone arrestate, l’ex appuntato dei carabinieri Luca Cerubini e il sedicente finanziere Daniele Saravini, ex poliziotto, ha fatto istanza, attraverso il suo legale Gianfranco Abate, al tribunale del Riesame perché venga annullata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal Gip.
L’uomo è indagato per il duplice omicidio degli imprenditori macedoni Hristo Uzunov e Ekrem Salija, trovati cadaveri ad ottobre sul monte bresciano da una famiglia che cercava funghi.
Il 37enne si trova in Tunisia e su di lui pende un mandato di cattura internazionale.
La body guard è stata chiamata in causa dall’ex militare dell’arma Cerubini che, interrogato dagli inquirenti, ha detto di avere “arruolato” il 37enne per “dare una lezione” ai due macedoni dopo che questi, scoperto il raggiro milionario di cui erano stati vittima, chiedevano la restituzione a Saravini della somma versata come anticipo per la realizzazione di un centro commerciale a Skpje, capitale della Macedonia.
Il legale del buttafuori, nella richiesta di scarcerazione, insiste su deu aspetti legati proprio alla deposizione dell’ex appuntato.
Innanzitutto la chiamata in correità del suo assistito da parte di Cerubini non è da accogliersi: l’ex carabiniere ha detto di non aver potuto impedire che il 37enne, quando i due uomini d’affari stranieri capirono di essere stati vittima di una trappola, estraesse la pistola e li uccidesse.
Per l’avvocato Abate le parole dell’ex carabiniere, che punta a ritagliare per sé uno spazio di impunità, non sono da ritenersi credibili laddove coinvolge il buttafuori.
Dalle intercettazioni telefoniche tra i due, poi, non emergerebbe la presenza del”terzo uomo” in Maddalena al momento degli spari.
La decisione del tribunale del Riesame è attesa per i prossimi giorni.

 

 

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.