Assalto a Kiremba, ferita suora bresciana

Sparatoria nella casa delle Ancelle della Carità in Burundi. Uccisi una religiosa croata e un volontario, gravissima invece madre Carla Brianza, di Pontoglio.

(red.) Assalto armato a Kiremba, in Burundi, alla casa della Ancelle della Carità.
Nella sparatoria messa in atto da guerrieri armati sono rimasti uccisi suor Lucrezia Manic, originaria della Croazia, un volontario della cooperazione missionaria Ascom di Legnago, in provincia di Verona, Francesco Bazzani, mentre è rimasta gravemente ferita una suora bresciana, madre Carla Brianza, originaria di Pontoglio, già superiora alla Poliambulanza di Lumezzane.  Lo riferisce l’edizione odierna del Giornale di Brescia.
E’ successo nella serata di domenica, attorno alle 19,30, ora italiana. I banditi hanno fatto irruzione nell’istituto che si trova a poca distanza dall’ospedale che viene gestito dalla comunità di religiose e dall’associazione di volontariato veronese e hanno fatto fuoco, uccidendo sul colpo la suora croata, quindi hanno deciso di rapire e portare con sè in auto l’altra religiosa bresciana e il volontario legnanese.
Ma hanno fatto poca strada perché sono stati intercettati dalla polizia e si è aperto un nuovo conflitto armato nel quale è deceduto il volontario, mentre madre Carla Brianza, ferita e in gravissime condizioni, è stata portata proprio all’ospedale di Kiremba per essere curata.
La religiosa bresciana si trova in Africa a coordinare il lavoro di 54 infermieri, nell’ospedale situato nella regione dei Grandi Laghi dove la presenza del volontariato e della generosità bresciana ha radici antiche.
L’ospedale venne fondato infatti oltre quarant’anni fa grazie alle donazioni dei bresciani e dal 2002 vede la presenza delle Ancelle della Carità che si occupano di assistenza alle popolazioni locali, con particolare attenzione alle mamme ed ai bambini.

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