Jerry migliora, mangia e si regge sulle zampe

Il cane, sepolto vivo per 40 ore e salvato dai vigili di Desenzano, è curato al canile di Brescia e risponde alle terapie. Decine le persone pronte ad adottarlo.

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(red.) Risponde alle cure del veterinario del canile di Brescia Jerry, il cane sotterrato vivo dal proprio padrone e salvato martedì scorso dalla polizia locale di Desenzano dopo 40 ore. Oggi il il bretone di 13 anni bianco e rossiccio si è alimentato regolarmente da solo e già si regge sulle proprie zampe.
Intanto, mentre il quadrupede si riprende, è scattata la corsa all’adozione: sono centinaia le persone che hanno chiesto di potersi prendere cura dell’animale. Purtroppo, però, attualmente il legittimo proprietario, un pensionato cacciatore di 65 anni, resta colui che lo ha sepellito. Per un nuovo affido è quindi necessario che la magistratura si pronunci, poichè l’uomo è stato denunciato per maltrattamento di animali.
L’ipotesi è che, una volta ristabilitosi, il cane, che nelle prossime ora sarà trasferito al canile di Desenzano, possa diventare la mascotte del comando di Polizia locale.
Il primo novembre, alle 12 circa, la centrale operativa della polizia Locale di Desenzano del Garda (Brescia) ha ricevuto la chiamata di un cittadino che segnalava dei lamenti provenienti da un appezzamento di terreno sito in una località di campagna.
Sul posto è stata inviata una pattuglia di agenti motociclisti che ha notato un avvallamento coperto da un cumulo di laterizi senza udire alcun gemito. Solo dopo alcuni minuti hanno sentito un flebile lamento proveniente da sotto le macerie. A mani nude hanno iniziato a scavare togliendo ghiaia e forati per una profondità di mezzo metro sotto il livello del terreno.
Sotto le macerie, sepolto vivo, giaceva il cane con entrambi gli occhi coperti da una benda. Jerry respirava a fatica ed era completamente immobile. Subito è accorsa sul posto un’altra pattuglia con dell’acqua a causa della forte disidratazione alla quale era stato sottoposto l’animale.

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