Maddalena, il giallo “parla” slavo

(red.) Si fa sempre più strada l’ipotesi che la morte dei due uomini trovati cadavere sabato in Maddalena da una famiglia che stava raccogliendo castagne sia da ricondursi da un fatto violento e che possa trattarsi di due persone originarie dell’Est europe.
Per quanto riguarda il primo punto, su una delle salme, quella meglio conservata dopo mesi passati all’aperto e alla mercè degli animali, sono state rinvenute tracce di violenza: un foro compatibile con quello di un proiettile e una ferita da arma da taglio.
In secondo luogo, fondamentale per riuscire a mettere vicini tutti i tasselli di questo giallo, è stato il ritrovamento della carta sim di un cellulare che ha portato gli inquirenti, che lavorano con l’Interpol, a stabilire che si tratti di un tipo di carta venduta paesi dell’Est Europa.
E proprio da questa memoria telefonica sono emersi importanti riscontri: sebbene parzialmente danneggiata, la carta ha “parlato” e ha parlato slavo.
Le indagini e gli accertamenti effettuati hanno consentito di risalire al nome dell’intestatario: si tratterebbe di un uomo scomparso da mesi la cui utenza telefonica, appunto, ha smesso di funzionare tempo fa, si suppone al momento stesso della morte che, secondo il medico legale dovrebbe risalire almeno a tre-quattro mesi orsono.
Ancora molti gli interrogativi rimasti aperti: chi sono le due persone? Perché si trovavano in Maddalena? Chi c’era con loro? Perché sono stati uccisi proprio in quel posto o trascinati dopo il duplice omicidio?