Maddalena, i cadaveri sono di due uomini

Disposto anche l'esame del Dna. Elementi utili potrebbero venire dal telefonino rinvenuto sul luogo della scoperta. Indagini in tutta la Regione.

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(red.) Appartengono a due uomini bianchi, ancora senza nome, i resti scoperti sabato pomeriggio da un gruppo di cercatori di castagne nei pressi del roccolo della Pozza, al nono tornante della Maddalena, a Brescia.
Queste le prime conclusioni dell’autopsia eseguita al Civile dal medico legale incaricato dal sostituto procuratore Ambrogio Cassiani, titolare dell’inchiesta.
Nulla ancora su cause e circostanze della morte. Resta il mistero su come e perché quei cadaveri siano finiti lì. Con tutta la serie di interrogativi inquietanti che il rinvenimento si porta dietro. Il ventaglio di ipotesi si apre su tutti i 360 gradi del fronte investigativo. Ci sarà poi da attendere il risultato dell’esame del Dna per stabilire eventuali contiguità genetiche e quello delle analisi tossicologiche.
I due cadaveri, al momento del ritrovamento erano in avanzato stato di decomposizione e presentavano i segni di una lunga permanenza all’aperto.
Si attendono, quindi, indicazioni dall’esito dell’esame del Dna, che potrà rivelare se tra i due deceduti ci fosse un legame di parentela. Le indagini della Mobile della questura proseguono su raggio regionale.
I due cadaveri mummificati sono stati trovati sabato nella zona boschiva della ‘Maddalena’ a Brescia da una famiglia che stava facendo una passeggiata in zona per raccogliere castagne.
Fra i pochi elementi in possesso dei poliziotti della squadra Mobile ci sono i resti di un telefonino trovato nella tasca della tuta dell’Adidas sul luogo della scoperta. Un tassello che potrebbe permettere di risalire all’identità delle vittime.
Uno dei corpi era quasi mummificato, con il viso rivolto al terreno, una tuta sportiva e 200 euro in contanti rinvenuti nella tasca dei pantaloni. I cadaveri risultano straziati dagli animali: uno è privo di una gamba, all’altro manca un piede.
Suicidio, omicidio o malore? Tutte ipotesi ancora aperte come anche quella che il luogo, piuttosto nascosto e non di passaggio, possa essere stato scelto per nascondere i cadaveri delle due persone, magari uccise altrove. Al setaccio anche il database con le denunce di scomparsa.

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