Furto al bar, il basista è il figlio 16enne dei titolari

Il ragazzo sorpreso dai carabinieri davanti al locale in centro a Brescia mentre, all'interno, due ladri asportavano cambiamonete e slot machines.

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(red.) Ha aperto le porte del bar dei suoi genitori e consentito che due ladri entrassero per portarsi via slot machine e cambiamonete.
Basista o palo, in ogni caso il 16enne fermato nella notte tra venerdì e sabato davanti ad un locale del centro storico di Brescia è il figlio adolescente dei titolari del bar, bar che stava per essere svaligiato da una coppia formata da un pregiudicato 34enne di Sarezzo e da un uomo di 43 di Lumezzane, incensurato.
Il ragazzo è stato sorpreso da una pattuglia del Radiomobile dei carabinieri della Compagnia cittadina, fuori dal bar, con la saracinesca aperta e le luci accese, in piena notte. Il giovane si è giustificato con i militari affermando di essere il figlio dei proprietari, ma il suo atteggiamento nervoso lo ha tradito.
I carabinieri hanno quindi deciso di effettuare un controllo e, chiusi nel bagno, hanno trovato i due malviventi. Uno di questi, il valtriumplino più giovane, ha ingaggiato con un militare una violenta colluttazione, al termine della quale ha riportato una lesione giudicata guaribile in dieci giorni (sette invece i giorni di prognosi per il militare).
Inoltre, sull’auto del 34enne, che aveva i sedili già abbassati, pronti per fare posto al bottino, è stato rinvenuto il cambiamonete che era legato alle due macchinette, e due targhe rubate lo scorso anno a Villa Carcina. I due uomini dovranno rispondere dell’accusa di furto e di ricettazione, e il 34enne di Sarezzo pure di resistenza a pubblico ufficiale.
Il sedicenne, di origine romena, ha dichiarato che i genitori erano all’oscuro della sua iniziativa.

 

 

 

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