Kenya, Bonomi non ce l’ha fatta

(red.) Non ce l’ha fatta Felice Bonomi, l’ex tipografo bresciano di 87 anni, rimasto vittima un mese fa di una rapina violenta nella sua abitazione a Diani Beach, in Kenya. L’anziano, originario di Vestone, a 30 giorni dall’aggressione (era il 18 agosto) è spirato all’ospedale di Mombasa in cui era ricoverato.
L’uomo, che viveva nel paese africano con la seconda moglie, sposata nel 1985, la keniota Hellen Ndukumutua, era stato assaltato nella sua casa da un gruppo di malviventi armati di pistole e bastoni che, dopo avere forato il muro di cinta del piccolo complesso e dopo avere neutralizzato la guardia, aveva sfondato il portone d’ingresso, compiendo il violento bliz. In quel momento, nell’abitazione, c’erano Bonomi con la moglie, una nipote dell’uomo e il compagno di quest’ultima.
I banditi, di fronte all’anziano che aveva tentato di difendersi e di proteggere i congiunti, non avevano esitato a picchiarlo selvaggiamente, procurandogli gravi ferite e, soprattutto, un forte trauma cranico.
Dapprima ricoverato a Diani Beach, successivamente Bonomi venne trasferito d’urgenza in una clinica privata di Mombasa dove, sabato sera attorno alle 20,30 è avvenuto il decesso. La moglie ha appreso della morte dell’uomo solo il mattino successivo, recandosi in ospedale.
Resta da decidere se le spoglie del pensionato resteranno in Kenya oppure se verranno trasferite a Brescia dove vivono i figli dell’uomo.