Caccia, partenza senza incidenti

Inizio senza incidenti per la stagione venatoria 2011-2012. La pioggia ha inciso sulla presenza delle doppiette in azione. Denunciati dalla Forestale due bracconieri.

(red.) E’ partita senza incidenti e un po’ sottotono la stagione venatoria 2011-2012 che, nel Bresciano, aveva avuto una parentesi di anticipo già il 1° settembre con la pre-apertura.
Non sono mancati tuttavia episodi di bracconaggio, individuati dagli uomini della Forestale nella Bassa. Circa un km di reti in cui erano rimasti intrappolati 200 esemplari (pettirossi, capinere, cannaiole, ballerine e codirossi), la maggior parte dei quali ancora vivi e che sono stati liberati.
Due le persone colte in flagranza alle prime luci dell’alba di sabato e denunciate all’autorità giudiziaria. Non solo, nel frigorifero del ristorante di un parente di uno dei due cacciatori di frodo sono stati trovati molti uccellini congelati, pronti per diventare spiedo. Denunciati anche i titolari del locale.
Il via alla stagione della caccia ha coinvolto 28mila doppiette, ma il tempo poco attraente ha dissuaso molti dall’imbracciare i fucili e scendere nei campi per seguire le prede.
Si è verificato un solo lieve infortunio a un cacciatore bresciano di 42 anni, G.M., che a Goito, nel Mantovano, mentre stava partecipando ad una battuta, è caduto in una riva, procurandosi una frattura.
Le 28mila doppiette bresciane avranno la possibilità, quest’anno, grazie alla legge regionale che consente di cacciare alcune specie in deroga, di sparare a 165mila storni, 310mila fringuelli, 39mila peppole, 21mila pispole e 13mila frosoni.
Una decisione che non ha mancato di suscitare le proteste degli animalisti. La Lac (Lega abolizione caccia) ha annunciato una class action contro la Regione Lombardia colpevole di non aver mai versato ai proprietari dei terreni in cui è concessa la caccia un “canone venatorio”.

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