Clandestinità: prime espulsioni

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vigili2.jpgDue nigeriane fermate dalla Municipale perché prostitute. Subito rimpatriate.


(red.) L’espulsione immediata per il nuovo reato di clandestinità previsto dal pacchetto di sicurezza è stata applicata per la prima volta a Brescia a carico di due giovani prostitute nigeriane, che non avevano il permesso di soggiorno e sono già state rimpatriate.
L'iintervento della polizia locale di Brescia si è verificato nel pomeriggio del 13 agosto quando agenti del comando di via Donegani sono entrati in un immobile di vicolo Diagonale (nella zona del Carmine) per bloccare alcuni traffici illeciti legati al fenomeno della prostituzione.
Lo stabile era già stato, in passato, oggetto di accertamenti a causa di reati legati al meretricio che avveniva negli appartamenti del caseggiato, causando disagi e preoccupazione nei residenti della zona.
Dopo nuove sollecitazioni, il comando ha organizzato un controllo specifico. E' stato in questa circostanza che sono state identificate quattro persone straniere (tre nigeriane e una brasiliana) due delle quali senza permesso di soggiorno. Queste ultime sono quindi state accompagnate in via Donegani e dopo gli accertamenti di rito, sono state avviate le pratiche per l'espulsione con allontanamento coatto dal territorio nazionale. In virtù dell’applicazione delle disposizioni del nuovo pacchetto sicurezza, le due prostitute clandestine sono già state rimpatriate.
Come noto,
Il reato di clandestinità previsto dal nuovo decreto viene applicato a tutti coloro che si trovano irregolarmente in Italia Non solo a quelli che commettono reati, ma anche agli stranieri senza permesso di soggiorno che lavorano, come molte delle badanti. Viene punito con una multa da 5 a 10mila euro e l’espulsione immediata.
Per il proprietario dello stabile la Polizia cittadina sta vagliando l’ipotesi di favoreggiamento all’immigrazione clandestina.

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