Ballerine-prostitute, chiuso locale

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Arrestato il proprietario dell'Upupa di Mazzano. Sesso per 200 euro.

(red.) Era una vera e propria casa chiusa, dove alcune ragazze immigrate offrivano prestazioni sessuali a pagamento. Gli agenti della Squadra Mobile della polizia di Brescia hanno arrestato il gestore del locale Upupa di Mazzano chiudendo il night a luci rosse, che sulla carta era un club privato.
L'uomo è accusato di sfruttamento della prostituzione. Con lui è finito in manette anche un cameriere.
Denunciate per favoreggiamento della prostituzione cinque giovani ragazze, poco più che ventenni. Secondo le indagini svolte dagli agenti, che si sono infiltrati, le 12 ballerine del locale, tutte con documenti in regola, vendevano il proprio corpo ai clienti nel privé. Il titolare dell'attività intascava la metà degli introiti.
L'intervento delle forze dell'ordine si è svolto la sera di sabato. Alcuni agenti in borghese sono entrati nel night, e hanno subito notato che in alcuni privé le ballerine intrattenevano rapporti sessuali, anche completi, con i clienti. Dai 100 ai 200 euro il prezzo delle prestazioni.
Sono finiti così in manette R.L., il proprietario, un 37enne originario di Cremona ma residente in paese, e S.C., il cameriere 46enne di Castenedolo ritenuto suo complice. Cinque ballerine brasiliane sono state denunciate per aver negato i fatti. Il locale è stato sequestrato e sono stati sequestrati anche 2.500 euro, ritenuti il provento dell'attività illecita.

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