Stefana, cassa integrazione per 700

E pagamento degli stipendi di dicembre. Sono gli impegni assunti dall'azienda con i sindacati. Ma il futuro dei quattro stabilimenti resta incerto.

acciaierie stefana_Ospitaletto(red.) Pagamento degli stipendi di dicembre 2014 e avvio della cassa integrazione straordinaria per 12 mesi per  tutti i 700 dipendenti della Stefana, azienda siderurgica bresciana con quattro stabilimenti a Nave, Montirone ed Ospitaletto.
Sono gli impegni che la proprietà ha assunto giovedì pomeriggio nel corso dell’incontro con le sigle sindacali Fiom Cgil e Fim Cisl, dopo la richiesta inoltrata al Tribunale di Brescia di concordato preventivo “in bianco”. Il giudice ha fissato in 120 giorni (il massimo previsto per legge in questi casi) il lasso di tempo in cui l’azienda deve predisporre un piano di rientro finanziario, saldando debiti e pendenze, così da scongiurare il fallimento.
Intanto prosegue senza interruzione il presidio permanente degli operai ai cancelli di via Bologna a Nave. L’incertezza sul futuro degli stabilimenti bresciani incombe come un macigno per le centinaia di lavoratori, impossibilitati a svolgere le proprie mansioni dopo il distacco dell’allacciamento gas effettuato dalla Snam lunedì scorso. Produzione bloccata, ancora non si sa fino a  quando.

 

 

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