Sfratti, un’emergenza in forte crescita

I dati del ministero degi Interni confermano l'allarme lanciato da sindacati e associazioni. Dalla Loggia Fenaroli promette due milioni di euro a breve.

(red.) L’emergenza casa è un dato che tutte le associazioni e i sindacati denunciano da tempo. Ma ora, anche da fonti istituzionali, vengono le conferme.  Il ministero degli Interni ha diffuso i drammatici dati, aggiornati al primo semestre 2013, in relazione agli sfratti. Il quadro è quello di un ulteriore peggioramento dell’emergenza casa che sollecita la necessità di riforme strutturali del comparto abitativo.
Un allarme che coinvolge tutto il territorio nazionale e che non esclude di certo Brescia e provincia. Come si legge in una nota diffusa dal Sindacato inquilini casa e territorio della Cisl, il Sicet, «i dati sugli sfratti nel 2012 – che pure costituivano l’ennesimo record negativo – risultano tutti superati e se i nuovi dati venissero confermati nella stessa misura anche per il secondo semestre del 2013 l’aumento degli sfratti su base annua sarebbe dell’11% nell’ambito del Comune di Brescia e del 5% nella Provincia di Brescia mentre l’aumento a livello regionale e nazionale risulterebbero rispettivamente pari al 20% e al 15%».
Il responsabile Sicet di Brescia Fabrizio Esposito aggiunge: «Al di là delle pesanti ricadute della recessione sui redditi degli inquilini, va rilevato che il livello dei canoni era già eccessivamente elevato nel periodo antecedente la crisi economica e quindi a maggior ragione, oggi più che mai, sia il contenimento del disagio sociale che un’effettiva ripresa del mercato immobiliare passano necessariamente attraverso una riduzione dei canoni di locazione».
Una situazione denunciata più volte in città anche dall’associazione “Diritti per tutti”. «Numeri drammatici che portano la nostra provincia in testa alle classifiche nazionali con questo primato negativo» spiega il presidente Umberto Gobbi, annunciando l’adesione della associazione alla campagna «Stop Pignoramenti» lanciata in tutta Italia da Rete Abitare nella crisi.
Per tentare di rispondere al dilagare dell’emergenza la Loggia sta eaborando possibili soluzioni.  Entro fino maggio il Comune spera di ottenere il via libera dalla Regione Lombardia per il nuovo progetto da due milioni di euro (1,2 dal Pirellone e 800 mila dalla Loggia) per affrontare in maniera complessiva il fabbisogno abitativo. Un piano d’azione organizzato su tre punti: garanzia rotatoria, fondo contenimento sfratti e risistemazione degli alloggi. Un piano che l’assessore alla Casa Marco Fenaroli promette di presentare nelle prossime settimane. «Lo presenteremo in tutti i suoi dettagli nei prossimi giorni – precisa Fenaroli – ma si tratta di due milioni di euro. Con questo dovremmo tamponare il fenomeno ma anche il Governo deve fare la sua parte».

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.