Edilizia popolare, è boom di richieste

A causa dell'aumento della disoccupazione e dei salari bassi aumentano le domande di abitazioni all'Aler. Sono più di 3 mila le famiglie in graduatoria.

(red.) Una cosa è certa: non ci saranno case per tutti.
E’ un dato che impressiona quello delle richieste di abitazioni a canone agevolato o moderato a Brescia. Rispetto all’anno precedente sono 391 in più le domande pervenute agli uffici dell’Aler, per un totale che raggiunge le 1.231 richieste. Nel 2013 erano in totale 840 le domande pervenute sul tavolo dell’Azienda lombarda. Guardando agli anni passati, emerge un sos in netta e continua crescita: nel 2008, i cittadini in graduatoria erano in tutto 2.400 (a fronte di un elenco che oggi supera i tremila). Di questi, 545 avevano compilato i moduli per beneficiare degli alloggi Erp nell’anno in corso.
A causa della disoccupazione e del calo dei salari sono sempre di più infatti le famiglie che purtroppo hanno i requisiti per avere diritto a un appartamento popolare. Per ottenere un alloggio a canone sociale è infatti  necessario non superare un Isee di 16mila euro; che sale invece a 40mila euro per il canone moderato. La domanda presentata ha una validità di tre anni, rinnovabili, tempi che consentono di mantenere a lungo il posto in graduatoria.

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