Senzatetto, è emergenza gelo

Sono 90 i posti letto che le associazioni e il Comune mettono a disposizione dei clochard di Brescia. Ma centinaia dormono all'addiaccio o sui treni.

(red.) Quanti sono i senzatetto di Brescia? Difficile fare il conto complessivo.
Sicuramente sono molti più dei 90 posti letto messi a disposizione, presso diverse sedi, dalle varie associazioni benefiche della città. Lo si capisce dal gruppetto di persone che attende sempre fuori dalle porte dei dormitori. Sia in via Marchetti (che conta 20 posti letto), che in via Rose (40 posti), e in via Corsica (10 posti) c’è sempre un clochard che aspetta che si liberi un posto e che qualcuno non si presenti.
Sì, perché per aver diritto al posto letto e a una doccia calda, bisogna ritirare il buono settimanale che viene distribuito nella sede della cooperativa Accoglienza Migranti in via Sostegno 11, da Progetto Strada in via Lupi di Toscana 2 e dalla cooperativa La Rete in via Morosini 12.Ai settanta posti messi a disposizione delle realtà che si sono messe «in rete» per far fronte all’emergenza invernale, se ne devono aggiungere altri venti garantiti dalla Caritas diocesana in via Gabriele Rosa, nella sede che era del vecchio oratorio San Zanino (poco distante dal Dormitorio San Vincenzo). Chi non riesce ad aggiudicarsi il buono (e i volontari dicono che sono tanti, visto il turn over di volti che ogni settimana accedono ai dormitori) si arrangia come può. Alcuni occupano case abbandonate o diroccate, fredde ma almeno al riparo dal vento gelido, altri si accampano sui vagoni dei treni o sotto i portoni degli edifici pubblici.
Ma in queste settimane il gelo si fa sentire e c’è chi preferisce addirittura farsi mettere in carcere piuttosto che rischiare l’assideramento dormendo all’addiaccio. Di quest’ultimo tema se ne è dibattuto qualche sera fa in vicolo Borgondio, presso la sede circoscrizionale dell’Associazione Carcere e Territorio.
Un aiuto, quello dell’universo associazionistico che non si limita al posto letto: Camper Emergenza, che offre assistenza medica e mensa, ha innalzato a 250 il numero di «sacchetti alimentari» offerti durante le sue uscite, che avvengono di norma dalle 20 alle 22, in via Leonardo da Vinci e nelle adiacenze del palazzo di Giustizia.

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