Agfa, i lavoratori “presidiano” Facebook

(red.) I lavoratori dell’impianto Agfa di Manerbio, in provincia di Brescia, non si danno per vinti. Dopo la comunicazione, arrivata il 9 luglio, dell’imminente chiusura del sito produttivo bresciano gestito dalla multinazionale belga, i 123 operai dell’azienda sono determinati a continuare la loro battaglia. Presa la decisione di riunirsi in un presidio permanente davanti ai cancelli della fabbrica, ora i lavoratori fanno sentire la loro voce anche sul web.
Se i social network come facebook vengono spesso utilizzati solo per mantenere intatti i legami di amicizia, reale o presunta, i lavoratori di Manerbio hanno pensato di utilizzare la piattaforma telematica per diffondere il loro appello.  Sulla pagina dedicata al presidio, gli operai spiegano la delicata situazione in cui si trovano: “siamo 123 lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro in un territorio già fortemente colpito dalla crisi e dalla politica delle multinazionali, che acquisiscono aziende sane per poi chiuderle dopo averne sfruttato potenzialità e risorse”.
E continuano “stiamo cercando con tutte le nostre forze di salvare i nostri posti di lavoro per il bene della collettività e delle nostre famiglie”. A questo punto, poi, l’appello al popolo del web per un “piccolo gesto di solidarietà”: i lavoratori chiedono agli utenti di facebook di cliccare “mi piace” sulla pagina dedicata. Un “semplice click” che per 123 famiglie potrebbe significare “maggiore visibilità”. Per ora, la pagina è stata visitata da quasi 800 persone. Non moltissime, certo, ma è già qualcosa.