Desenzano; estorsioni, rapine, incendi e droga: 12 arresti

"Operazione Monterosa" dei carabinieri: fermato un sodalizio criminale che dal 2019 imperversava nei territori di Bedizzole e Calcinato.

(red.) E’ scattata alle prime ore del mattino, nelle province di Brescia, Milano e Mantova, l’operazione condotta dai carabinieri della Compagnia di Desenzano del Garda, unitamente a personale del Comado Provinciale di Brescia e dei comandi delle province interessate, che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare di tipo personale e patrimoniale, emessa dal Gip di Brescia su richiesta del pubblico ministero della locale Procura della Repubblica, Benedetta Callea, su base del solido quadro indiziario raccolto dal Nucleo Operativo di Desenzano del Garda che ha condotto le indagini con la Stazione di Bedizzole, nei confronti di 24 persone, gravemente indiziate di molteplici episodi estorsivi, rapine, reati contro il patrimonio, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, incendio doloso , lesioni ed ulteriori reati connessi.

monterosa 2020

Dodici persone sono state tradotte in carcere, tre invece risultano irreperibili in quanto verosimilmente all’estero, una persona è stata sottoposta ai domiciliari, tre all’obbligo di dimora, quattro all’obbligo di firma quotidiana alla polizia giudiziaria e una al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

L’indagine, denominata “Monterosa 2020”,
trae origine da alcuni episodi di rapina, estorsione ed incendi dolosi di autovetture, avvenuti tra l’estate 2019 e i primi mesi del 2020, nei territori di Bedizzole e Calcinato, su cui i Carabinieri di Desenzano del Garda, grazie anche alle denunce sporte dalle vittime, hanno avviato intense e tempestive indagini.

In particolare, le investigazioni hanno consentito di raccogliere numerosi indizi di colpevolezza a carico dei destinatari delle misure, un gruppo di pregiudicati, italiani e stranieri, attivo nei citati territori, presunti autori di numerosi ed efferati reati contro la persona, in particolare violente estorsioni finalizzate al recupero di crediti contratti per l’acquisto di stupefacenti, e il patrimonio come furti all’interno di scuole e di tabaccherie.

Inoltre, è stato accertato che alcuni indagati avevano autonomamente avviato una fiorente attività di spaccio di importanti quantitativi di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marjuana. Le condotte criminali si sono peraltro svolte con modalità assolutamente spregiudicate e non hanno conosciuto battute d’arresto o regressione nemmeno nei periodi di lockdown.
Nel corso delle perquisizioni sono stati rinvenuti 1,42 chili di cocaina, 119 grammi di hashish e 13,4 chili di marijuana, per i quali sono state tratte in arresto in flagranza di reato 12 persone (di cui 9 già destinatarie di misura cautelare) e deferite in stato di libertà altre 2 (di cui 1 già destinataria di misura cautelare).
Sono state infine eseguite misure patrimoniali a carico di quattro soggetti, tra gli odierni arrestati, consistenti nel sequestro preventivo ai fini della successiva confisca, di denaro contante per un ammontare di circa 23mila euro, ritenuto provento dell’attività di spaccio.

 

 

 

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