Furto auto Mille Miglia, autori non rispondono

La vettura non è stata ancora trovata e oggi saranno sentiti il padre e il figlio dopo aver interrogato la donna. Meno plausibile il furto su commissione.

(red.) Sono iniziati ieri, mercoledì 28 novembre, e proseguiranno oggi, giovedì 29, gli interrogatori nei confronti della famiglia nomade accusata di aver rubato l’auto storica Alfa Romeo 6C 2500 Sport Cabriolet dal garage di via Noce a Brescia e che avrebbe dovuto partecipare all’ultima edizione della Mille Miglia. Ieri è stato il turno della donna, mentre oggi saranno sentiti il marito e il figlio. Tuttavia, l’esito sarà sempre lo stesso, visto che tutti e tre si avvalgono della facoltà di non rispondere. E non è nemmeno emerso dove si trovi la vettura, attualmente ancora non ancora rinvenuta.

Zero risposte alle domande da parte della donna, anche perché starebbe pensando alla figlia di 7 anni che avrebbe fatto da “palo” in altri colpi della famiglia e che ora potrebbe essere affidata a una comunità. Al sodalizio criminale si attribuisce anche il furto di quattro gomme e di una valigetta da un’auto parcheggiata sul lago di Garda. Nel frattempo si fa sempre più strada l’ipotesi di un colpo casuale nei confronti della vettura da un milione di euro e non di un furto su commissione.

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