Incendio Bovezzo opera di un blitz?
I carabinieri indagano sul rogo che la sera del 31 dicembre ha bruciato tre mezzi e danneggiato l'esterno di un bar legati alla Chiesa di Cristo.
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(red.) Un gioco pirotecnico andato male? No, forse c’è la mano di un piromane dietro l’incendio che la sera di giovedì 31 dicembre ha danneggiato tre veicoli, di cui un furgone e la saracinesca del bar “Casa Ussoli” a Bovezzo, nel bresciano. L’episodio si era verificato in via I Maggio e si pensava che il rogo fosse stato causato da mortaretti o petardi scoppiati dai ragazzi del paese. Ma la possibile volontarietà del gesto emerge dal fatto che quel furgone bruciato era già stato colpito a metà dicembre.
Il mezzo, con un altro andato a fuoco, fa parte della comunità religiosa di africani Chiesa di Cristo e due settimane prima era stato trovato con le gomme tagliate. I danni inferti al bar, che lunedì 4 gennaio ha riaperto regolarmente, insieme ad altre auto legate alla comunità, possono essere riconducibili a un vero e proprio blitz. Un’azione che può suonare come un’intimidazione. In ogni caso, l’episodio è stato denunciato ai carabinieri che stanno indagando.
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