Virus blocca computer, sette denunciati

(red.) Compare anche Brescia nell’operazione conclusa mercoledì 8 luglio da parte della Polizia postale su disposizione della Procura di Trieste contro il riciclaggio e le estorsioni online per un virus informatico. Sette persone dai 23 ai 27 anni disoccupati e uno di 40 attivo nel campo informatico e tutti senza precedenti sono stati denunciati per associazione a delinquere finalizzata ad accesso abusivo informatico, estorsione e riciclaggio dei proventi realizzati. Sono residenti nelle province di Padova, Brescia e Bergamo. Il virus si chiama “Cryptolocker”, tecnicamente un trojan contenuto in una mail che sembra arrivare da corrieri o agenzie governative. Nel momento in cui l’utente apre l’allegato del messaggio, gli viene criptata tutta la memoria del computer.
In questo modo, non riesce più ad aprire i file. L’unica soluzione arriva dagli stessi hacker che chiedono soldi attraverso una moneta elettronica virtuale non tracciabile e inviano il programma per sbloccare il meccanismo. Con questa tecnica che andava avanti da mesi, secondo la Polizia postale, sono state truffate 1.500 persone, mentre il sodalizio criminale ha incassato 277 mila euro. L’indagine era partita dopo che il dirigente di un’azienda aveva segnalato l’impossibilità di aprire i documenti. La sua segretaria, infatti, inavvertitamente aveva aperto un link di una mail dove si parlava di un rimborso da un corriere. Questa truffa ha danneggiato migliaia di cittadini, ma anche Comuni e portali delle forze dell’ordine.