Brescia, aumentano i furti in casa

Secondo il report de Il Sole 24 Ore su dati del Viminale, nel bresciano diminuiscono i delitti, ma sono in crescita le incursioni in abitazioni.

ladro_casa(red.) Primi consuntivi territoriali sul trend dei reati nel 2013. Quasi 2,9 milioni sono i delitti denunciati nel 2013, in crescita del 2,6% rispetto al 2012, anche se la variazione e la pressione (misurabile come volume in rapporto alla popolazione residente) risultano assai diversificate per tipo di reato e da provincia a provincia.
È il primo scatto che emerge dall’elaborazione dei dati forniti al Sole 24 Ore dal ministero dell’Interno. Da dove fanno notare come sia aumentato anche (e in misura superiore rispetto ai reati) il numero delle persone denunciate/arrestate: da 935mila del 2012 a circa 980mila dello scorso anno (+4,6%), indice, questo del successo dell’azione di contrasto. Tipologie Positivamente può essere interpretato anche l’aumento delle denunce relative ad alcune tipologie criminose. Ad esempio le estorsioni (+6%) o le truffe e le frodi informatiche (+20%).
Brescia si piazza al 25esimo posto della classifica stilata dal quotidiano economico per numero di reati denunciati, ma c’è una buona notizia, ovvero che, nel confronto fra 2012 e 2013, il numero dei delitti denunciati è calato: lo scorso anno sono stati 62.057, 319 in meno rispetto al periodo precedente, con una contrazione dello 0,5%.
Un dato che è in controtendenza (già dal 2011) per la provincia bresciana, rispetto alla fotografia scattata sulla Penisola. Tra 2011 e 2013, infatti, i reati commessi sul territorio della leonessa sono calati, complessivamente, dello 0,9%. Una percentuale esigua si dirà, ma se confrontata con la crescita avvenuta sul territorio nazionale, è comunque un buon risultato. in Italia, infatti, nello stesso periodo considerato, i delitti denunciati sono aumentati del 4,6%.
ma quali sono le tipologie di reato più frequenti a Brescia? mentre diminuiscono le truffe e le frodi informatiche (-22,3%), le rapine (-5,6% ed i borseggi (-3,7%), crescono i furti in abitazione, aumentati del 6, 2%, un dato che è sopra la media nazionale, ferma al 5,9%.
Il rapporto tra furti in casa e popolazione è di 526 ogni 100mila residenti, contro i 414 della media italiana. Se si considera poi il periodo dal 2011 al 2013 la percentuale di reati di questa tipologia è cresciuta sino al 29%.
tornando al dato nazionale, secondo il report de Il Sole 24 Ore, emerge che gli omicidi volontari sono ai livelli più bassi degli ultimi anni: nel 2013 – se si escludono le 366 vittime del naufragio di Lampedusa, sono stati 502, in calo del 5% rispetto al 2012. Gli arrestati o denunciati per questo reato sono saliti del 10% (1.157). Diminuisce anche il numero di autovetture rubate: circa 123mila (-3% circa), mentre sono scese sotto quota 2.900 (-6,3%) le persone denunciate in relazione a questo tipo di reati.

 

 

 

 

 

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