Manerbio, rapina con sequestro al Lidl

Un bandito, armato di pistola, ha costretto le commesse a consegnare il denaro della cassaforte, quindi le ha chiuse in uno sgabuzzino.

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(red.) Si è presentato in cassa come un normale acquirente, ma ha poi rivelato le sue vere intenzioni, puntando una pistola alla tempia della cassiera per farsi consegnare l’incasso e quindi rinchiudendo la donna e altre due dipendenti nello spogliatoio del supermercato.
E’ successo a Manerbio (Brescia), mercoledì 30 luglio, ai danni del discount Lidl di via San Martino del Carso, ma l’episodio è stato reso noto solo ora, .
Era quasi l’orario di chiusura del negozio quando un uomo si è presentato in cassa con alcuni prodotti, quindi, approfittando del fatto che il supermarket fosse deserto, ha sorpreso la dipendente alle splle, intimandole sotto il tiro dell’arma (non si sa se vera o finta) di consegnare il denaro. Quindi, tenendo la donna ed una collega in ostaggio, ha raggiunto un ufficio nel quale un’altra commessa stava contando l’incasso della giornata e ha costretto quest’ultima ad aprire la cassaforte.
Presi i soldi, ha spinto le tre addette del supermercato in uno sgabuzzino, obbligandole a lasciare i telefonini fuori dalla porta. L’uomo, descritto come italiano, si è poi dato alla fuga. Le tre commesse hanno quindi dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Ancora da quantificare l’ammontare del bottino.

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