Valcamonica, presi falsari rumeni

A Esine due 20enni si erano presentati in un bar pagando con 20 euro falsi. I carabinieri hanno ricostruito i fatti e sono risaliti ai responsabili.

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(red.) Il mestiere del falsario è vecchio come la moneta. E non bastano le tecnologie e gli stratagemmi per battere sempre chi falsifica i “verdoni”.
A volte però la giustizia riesce a consegnarne qualcuno alle patrie galere. Ne è prova il sequestro fatto dai carabinieri di Esine, che hanno arrestato un coppia di 20enni rumeni (P.D. le iniziali di lui e M.E le iniziali di lei) dopo che una barista del luogo aveva sporto denuncia contro alcune persone che l’avevano pagata con una banconota falsa da 20 euro (le più facili da riprodurre).
I Carabinieri dopo avere ricostruito gli eventi hanno individuato a Plemo l’abitazione dove alloggiavano i responsabili. E in casa i militari hanno trovato altre 79 banconote da 20 euro perfettamente contraffatte e con numeri di serie diversi, per un valore di € 1.580, che confrontate con quella consegnata dall’esercente, alcune risultavano avere lo stesso numero di serie. Nella scorsa mattinata l’Autorità Giudiziaria nel corso dell’udienza, ha convalidato l’arresto, rinviando il processo alla data del 29 maggio.

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