Pisogne, ladri per cena: quattro case colpite

I furti, messi a segno nel sabato di Pasqua, sono avvenuti con le famiglie presenti. Derubata anche la deputata Marina Berlinghieri. Ora la gente ha paura.

(red.) Il crimine non va in vacanza. Ladri in azione anche alla vigilia di Pasqua, sabato 30 marzo. La zona colpita dai furti, questa volta, è la località Pieve di Pisogne, nel bresciano. Il bollettino parla di quattro abitazioni depredate in nemmeno un’ora, a cui si deve aggiungere un ulteriore tentativo di furto che, però, non è andato a buon fine.
Tra le abitazioni prese di mira anche quella della deputata del Pd Marina Berlinghieri. Ilbottino complessivo è di migliaia di euro. Da una casa è stata portata via anche un’arma.
Non si placa dunque l’ondata di furti che da mesi sta colpendo il Basso Sebino, e non cambiano le modalità. Anche questa volta i furti sono stati messi a segno all’ora di cena e con i proprietari in casa, proprio come era successo alcune settimane fa nella frazione pisognese di Toline. Non cambia neppure la tecnica di scasso: i serramenti vengono fatti saltare senza sforzo con il piede di porco.
Come si diceva, i ladri hanno razziato anche l’abitazione della parlamentare Berlinghieri che,sabato, mentre i malviventi erano impegnati a mettere a soqquadro il piano superiore, si trovava dentro le mura con la famiglia. Nessuno si è accorto di niente.
Le quattro abitazioni sono state razziate a tempo di record, tra le 19,40 e le 20,20 di sabato. Il furto andato a vuoto è stato interrotto dall’arrivo dei carabinieri della stazione di Pisogne, avvistai da una delle persone derubate in precedenza.
Il bottino complessivo del sabato di Pasqua è di migliaia di euro. Dalle villette sono stati asportati televisori, computer, macchine fotografiche, denaro contante, gioielli ed altri oggetti preziosi. Da un’abitazione i ladri sono riusciti anche a sottrarre una cassaforte che è stata poi ritrovata dalle forze dell’ordine. Divelta e vuota era stata abbandonata in un prato. La cassaforte, in origine, conteneva anche una pistola, regolarmente registrata dal proprietario.
Adesso i pisognesi hanno paura. A turbare è soprattutto il modo di operare dei criminali. Entrano mentre la gente è seduta a tavola per la cena, ribaltano la casa e, indisturbati, se ne vanno col bottino. Senza nessuna paura.

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