Camorra e riciclaggio, arresti anche a Brescia

(red.) Un’operazione contro il riciclaggio di denaro della camorra è scattata all’alba di martedì in tutta Italia.
Centinaia di agenti della Dia, stanno eseguendo decine di provvedimenti cautelari in carcere a Napoli, Milano, Bergamo, Brescia, Caserta, Bologna, Roma, Chieti, L’Aquila, Avellino, Benevento, Salerno e Catanzaro.
Per decisione della Direzione distrettuale antimafia di Napoli sono stati posti sotto sequestro, beni immobili, aziende, automezzi e rapporti finanziari per un valore di 120 milioni di euro.
L’operazione ‘Fulcro’ è nata dalle indagini della Dia e ha portato alla luce episodi di usura ed estorsioni, ma anche la presenza del clan negli appalti pubblici, in modo particolare nella gestione della smaltimento dei rifiuti.
Tra i reati accertati ci sono anche la fittizia intestazione di beni, la turbativa d’asta e il voto di scambio. In particolare l’inchiesta è riuscita far emergere un giro di riciclaggio dell’ammontare di oltre cento milioni di euro: i capitali provenienti da attività illecite del clan arrivavano in Lombardia, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Abruzzo, Calabria e Campania.
Una trentina le persone arrestate. Tra i destinatari del provvedimento restrittivo figurano, tra gli altri, Mario Fabbrocino, omonimo del capo camorra, detenuto in carcere da anni. In cella sono finiti camorristi e imprenditori dell’area vesuviana e anche un candidato a sindaco, marito di una nota professionista.