Pirata, ladro e pusher: in manette un albanese

I carabinieri nel giro di un mese hanno arrestato due volte Taracu Kridens, prima per non aver prestato soccorso durante un incidente e ora per traffico di cocaina.

(red.) Prima pirata della strada, poi ladro e spacciatore di droga. E’ la breve carriera di Taracu Kridens, albanese di 23 anni, che dall’inizio del 2012 a oggi ha infilato una serie di crimini che ora lo hanno portato dietro le sbarre. Il 2 maggio in Tangenziale sud, all’altezza del rondò dell´Eib, investì un motociclista romeno di 33 anni che da Rezzato si stava recando al lavoro a Rodengo Saiano. Alin Joan Pasca rimase per giorni tra la vita e la morte. L’albanese, dopo averlo investito, non si era fermato a prestargli soccorso.
Quello stesso pomeriggio, però, si era presentato dai carabinieri per denunciare il furto della sua auto, ma venne presto smascherato dagli uomini dell’Arma. Venne così arrestato per omissione di soccorso, lesioni colpose gravi e simulazione di reato. Fu scarcerato il giorno dopo, con l´obbligo di firma dai carabinieri di Trenzano. Libero sino al processo. Sulla Mercedes che i carabinieri di Brescia ritrovarono abbandonata vicino alla Tangenziale sud furono trovati anche tre telefoni cellulari rubati. Sono così ripartite le indagini: i carabinieri di San Zeno hanno atteso Kridens a Trenzano, per chiedergli come mai avesse in uso telefoni rubati.
Nel perquisirlo, hanno rinvenuto 16 grammi di cocaina: il giovane si era recato in caserma accompagnato dal connazionale Puja Klarem, 31 anni, con lo stupefacente da piazzare. L´amico che gli faceva da autista (il “pirata” è ora senza patente) è finito in manette per concorso in detenzione di droga. I carabinieri hanno perquisito anche la casa di Comezzano e fra l’appartamento e il garage hanno rinvenuto 2,2 kg di cocaina. Dato il quantitativo di droga in suo possesso, gli investigatori non escludono che il giovane possa recitare un ruolo importante in un´organizzazione albanese dedita al narcotraffico nel Bresciano.

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