Rapine, a Brescia è ancora allarme

(red.) Sono 20 gli assalti dei banditi alle banche registrati nei primi sei mesi dell’anno nel Bresciano, contro gli 11 avvenuti nello stesso periodo del 2010.
E’ la fotografia scattata dall’indagine dell´Ossif, il Centro di ricerca Abi in materia di sicurezza nello studio “Il ruolo di banche, Istituzioni e aziende nelle strategie anticrimine”.
La mappa delle rapine nei primi sei mesi del 2011, le rapine sono diminuite in 12 regioni, ovvero: Calabria (-14,3%, da 7 a 6), Campania (-44,3%, da 61 a 34), Emilia Romagna (-18%, da 61 a 50), Lazio (-31,6%, da 117 a 80), Lombardia (-15,7%, da 172 a 145), Piemonte (-59,6%, da 89 a 36), Sardegna (-66,7%, da 3 a 1), Sicilia (-40,7%, da 59 a 35), Trentino Alto Adige (-50%, da 2 a 1) e Veneto (-55,6%, da 54 a 24).
Nessuna rapina in Basilicata e Molise (nei primi sei mesi del 2010 erano state rispettivamente 4 e 2), così come in Valle d’Aosta che conferma il dato dell’anno precedente. I dati negativi riguardano: Abruzzo (con 16 rapine da 14), Friuli Venezia Giulia (con 2 da nessuna), Liguria (con 17 da 12), Marche (con 29 da 28), Puglia (con 33 da 28), Toscana (con 50 da 39) e Umbria (con 11 da 6).
In Lombardia da gennaio a giugno i blitz sono stati 145 a fronte dei 172 dello stesso periodo dell´anno precedente, con un calo del 15,7%.
In flessione del 18,3% anche il cosiddetto indice di rischio, ovvero il numero di colpi per ogni 100 sportelli, che è passato da 4,5 a 3,4. A Brescia questo dato è del 5,4.
Calano le rapine, in generale, ma non per Brescia e provincia,  e quindi anche il bottino. Nei primi sei mesi del 2011, infatti, sul territorio nazionale, sono stati compiuti 570 colpi allo sportello, con un calo del 24,8% rispetto ai 758 registrati nello stesso periodo del 2010. Dal 2007 a oggi, infatti, le rapine in banca si sono più che dimezzate (-52%). Il bottino medio per rapina, con circa 21 mila euro (-11,3%) e il bottino complessivo che è passato da 18 milioni di euro nel primo semestre 2010 a 12 milioni nel 2011 (-33%).