“Basta Veleni”, manifestazione al Parco Gallo

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    comitato campagnoli no biogas3(red.) Negli ultimi anni, numerosi comitati e associazioni hanno fatto emergere una cruda realtà che riguarda la nostra Provincia. Una Provincia malata, dove i rifiuti sotterrati superano di gran lunga le stime fatte per quantificare la terra dei fuochi campana. Una provincia addormentata, nella quale decenni di industrializzazione selvaggia lasciano un’eredità pesantissima.
    Per far fronte a tutto ciò e promuovere progetti capaci di ripensare l’uso del territorio in maniera alternativa e realmente sostenibile, è nato il tavolo “Basta Veleni”, frutto della sinergia tra associazioni e comitati ambientali della zona. La provincia di Brescia è recentemente assurta alle cronache nazionali come “Terra dei fuochi del Nord”. In realtà, stime alla mano, la situazione è addirittura peggiore di quella più nota di Caserta e dintorni. Perché se, nelle terre di Gomorra, sarebbero stati dispersi 10 milioni di metri cubi di rifiuti, nel territorio bresciano sono stati sversati più di 58 milioni di metri cubi di veleni.
    Questo imponente afflusso di rifiuti ha provocato e continua a provocare una devastazione ambientale che ancora attende di essere pienamente valutata nella sua reale dimensione: emissioni in atmosfera degli impianti di trattamento, inquinamento delle falde, compromissione dei terreni con la disseminazione di centinaia di tumuli di materiali contaminati nelle varie discariche, in alcuni casi selvagge e fuori controllo. Non si contano le “scoperte” fortuite di questi sgradevoli depositi del passato, che riemergono quando si costruiscono ad esempio la BreBeMi o la Tav. O, ancora peggio, quando opere pubbliche e private sono utilizzate per interrare rifiuti con la compiacenza di funzionari e politici. A pagare il prezzo più alto sono sempre e soltanto i poveri cittadini, costretti a vivere con i veleni vicini di casa.
    Chiediamo che le istituzioni, a partire dalla Regione, mettano in campo strumenti adeguati per affrontare una situazione ambientale già al limite, che non tollera ulteriori compromissioni del territorio. Provvedimenti straordinari che devono tradursi in una moratoria contro tutti i nuovi insediamenti impattanti, come cave, discariche e impianti di trattamento dei rifiuti, ma anche nel blocco delle autorizzazioni per impianti che generino nuove emissioni inquinanti, come gassificatori e centrali biogas.
    Per ribadire a voce alta questi concetti, l’appuntamento è fissato per domenica 10 aprile, alle 14.30, per una manifestazione con ritrovo e partenza dalla Cascina del Parco Gallo. Per dare forza alla moratoria sottoscritta dobbiamo essere in tanti. Noi ci saremo e faremo la nostra parte. Chi è interessato ci contatti così da poter organizzare al meglio il viaggio a Brescia. Stiamo predisponendo un pullman con partenza e ritorno dalla Chiesa di Castel Venzago. Ulteriori dettagli nei prossimi giorni.

    Comitato Campagnoli, Lonato

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