Accoglienza in Valtrompia, sia garantita legalità

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    lacquanitiSabato 6 febbraio, insieme al segretario zonale del PD Andrea Mino, sono stato in in Val Trompia, a Bovegno prima, a Collio San Colombano poi, per incontrare gli albergatori che ospitano i profughi, i rappresentanti del Comitato antifascista e i ragazzi lì accolti; per apprendere in prima persona gli eventi ed esprimere vicinanza, solidarietà, sostegno alle famiglie del territorio, ai profughi, alle forze democratiche impegnate nell’accoglienza dei profughi ospitati presso l’albergo di San Colombano, e vittime di manifestazioni, attentati, intimidazioni e insulti.
    Siamo stati in una terra che in passato ha partecipato attivamente e ha vissuto da protagonista alla lotta di liberazione dal Nazifascismo.
    E’ particolarmente sconcertante così apprendere che queste comunità siano state oggetto di vere e proprie azioni di intimidazione fascista. Le manifestazioni ed i presidi aggressivi di Forza Nuova e di Casa Pound, strumentali e da subito, senza che nulla fosse successo, i colpi di fucile contro i cavalli della famiglia che ospita i profughi, le bombecarta contro l’albergo e contro la forneria pasticceria, il meleto della famiglia dato alle fiamme (700 alberi di mele al rogo su 2000, l’impianto di irrigazione totalmente distrutto). Tutte azioni intimidatorie inaccettabili ed esecrabili. Con l’evidente intento di creare un clima di paura e di contrastare in nome dell’odio, l’accoglienza e l’aiuto di chi oggi ha bisogno.
    Il Partito Democratico, al fianco delle famiglie che hanno accolto i profughi e che ha attivamente sostenuto le azioni di integrazioni e inserimento dei ragazzi ospiti, ha sempre agito con responsabilità cercando di non fomentare lo scontro e la violenza. Ma mai ha cessato e cesserà di vigilare sul rispetto delle libertà costituzionali e delle regole democratiche, che devono essere garantite con certezza e fermezza.
    Fin da ora annunciamo che, se quanto ci è stato raccontato oggi corrisponde al vero, presenteremo un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno per chiedere quali azioni intende intraprendere rispetto alla sindaca del paese, per legge responsabile dell’ordine pubblico, che pare abbia partecipato in prima persona alle manifestazioni violente di protesta, contrapponendosi alla forza pubblica chiamata a garantire pace, tranquillità, legalità.

    On. Luigi Lacquaniti, Partito Democratico

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