Permessi facili, “lo sapevamo che era un bluff”

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    protesta immigrati brescia(red.) Il teorema dei “permessi facili” che due anni fa aveva portato all’apertura di un’inchiesta, con tanto di accusa di associazione a delinquere, per 128 persone tra dipendenti dello Sportello Unico, volontari e avvocati, è stato smontato oggi già in fase di udienza preliminare. Come Cgil abbiamo sempre sostenuto la leggerezza con cui si era arrivati ad accuse tanto pesanti e siamo sempre stati convinti della buona fede dei dipendenti e delle persone coinvolte. Oggi il giudice ha deciso che l’associazione a delinquere non esiste, ha stralciato la gran parte delle posizioni, ne ha lasciate aperte solo alcune e per ipotesi di reato decisamente meno gravi.
    Resta l’amaro in bocca per un’inchiesta che si è intrecciata con un clima decisamente ostile nei confronti dei migranti che cercavano di regolarizzarsi e di uscire dalla clandestinità. Tutti ricordiamo le lungaggini burocratiche, l’alto e anomalo numero di rigetti dei permessi di soggiorno. Situazioni che col tempo si sono in parte sanate solo dopo una lunga campagna e addirittura un parere del Consiglio di Stato. Un ringraziamento va ovviamente ai legali che hanno tutelato i lavoratori che si sono rivolti alla Cgil per essere tutelati.

    Cgil – Camera del Lavoro di Brescia Fp Cgil Brescia

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