Pgt, inizia la maratona in Loggia

Giovedì e venerdì la discussione in Consiglio sul PIano di Governo del Territorio che disegnerà il nuovo volto di Brescia. Sabato la votazione, lunedì seduta di approvazione.

(red.) Incomincia questo giovedì la grande maratona del Pgt, il Piano di Governo del territorio che Brescia si appresta a vagliare ed approvare.
Dalle 9 di oggi, il Piano verrà presentato dalla Giunta guidata da Adriano Paroli e mostrerà il futuro volto della città.
Quattro gli ambiti di intervento: innanzitutto la “caratterizzazione” della città, ovvero la “vocazione” degli ambiti territoriali come, ad esempio, del polo sanitario nella zona sud di Brescia, le nuove strutture scolastiche degli istituti superiori (il Lunardi), il cubo bianco (contestato progetto che dovrebbe sorgere, con funzione di biblioteca in piazza Rovetta, al posto della rimossa Pensilina), ma anche il Campus universitario alla Randaccio.
Il Pgt prende in esame anche l’ambiente e, prima di tutto, il sito della Caffaro, inserito tra quelli di interesse nazionale (Sin) e per il quale, previa bonifica, è previsto un futuro, nelle intenzioni dell’amministrazione, come “polo dell’energia”.
Sul fronte dei servizi invece l’annosa e spinosa questione del nuovo carcere a Verziano, che verrebbe a sanare l’insostenibile situazione in cui versa Canton Mombello, tra i più affollati del Paese, in cui le condizioni dei detenuti sono al limite.
Il Piano guarda anche alle nuove realtà abitative e commerciali, con il sì a due i nuovi centri in città (su cui si sono espressi negativamente gli associati di Ascom e su cui c’è invece un parziale via libera da parte di Confesercenti) e un terzo che verrebbe messo in stand by e la discussione intorno al quale rimandata a settembre.
Ma anche nuove case ed abitazioni (che hanno suscitato le proteste dei residenti al quartiere Casazza, dove dovrebbero sorgere nuove cubature) per raggiungere l’obiettivo dei 220mila abitanti.
Giovedì e venerdì il Pgt sarà solo oggetto di discussione, partendo con il parere degli enti, quindi con il piano dei servizi, quello delle regole, il documento di piano e le osservazioni di carattere generale. Sabato si passa poi alla votazione e lunedì pomeriggio la seduta di approvazione alle 14.
Intanto le associazioni ambientaliste hanno fatto appello alla Loggia affinchè il Consiglio voti “con coraggio”, basando le scelte su criteri finalizzati al “bene della collettività”.
Da sciogliere anche il “giallo” delle osservazioni di Italia Nostra che il Comune dice di non avere ricevuto, mentre l’associazione afferma, ricevuta alla mano, di avere regolarmente inviato seguendo la procedura on line.

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