“Chiedo scusa per quello che ho fatto”

Mario Albanese, il 34enne camionista che domenica ha ucciso quattro persone a San Polo, ha rilasciato alcune dichiarazioni spontanee davanti al gip.

(red.) E’ durato solo una manciata di minuti l’interrogatorio di garanzia di Mario Albanese, il 34enne camionista che domenica mattina a San Polo (Brescia) ha ucciso a colpi di pistola quattro personel’ex moglie Francesca Alleruzzo, il nuovo compagno della donna Vito Macadino, la figlia maggiore (avuta dalla 45enne da un precedente matrimonio) Chiara Matalone e Domenico Tortorici, il fidanzatino della ragazza, entrambi 19enni.
Nell’udienza, iniziata poco dopo le 9 in carcere a Canton Mombello, l’uomo, assistito dall’avvocato Alberto Scapaticci, si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha rilasciato alcune dichiarazioni spontanee.
Ha detto di essere disperato, che gli è “improvvisamente scoppiata la testa” e di pensare solo alle tre figlie avute con la ex moglie, ora affidate ad alcuni parenti. “Voglio chiedere scusa per quello che ha fatto”, ha concluso il 34enne davanti al giudice per le indagini preliminari.
Il gip Marco Cucchetto si è riservato di decidere sulla convalida dell’arresto.

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