Caffaro, gatti morti e mercurio. Capannone fermo

La procura ha posto i sigilli a una delle sedi della vecchia fabbrica in via Milano. Trovati decine di felini senza vita, forse a causa di esalazioni emesse.

(red.) La procura di Brescia ha disposto il sequestro di un capannone abbandonato da tempo alla Caffaro. Infatti, all’interno sono stati trovati decine di gatti morti, forse a causa delle esalazioni che provenivano dall’ex impianto produttivo. La Caffaro, oltre al Pcb, era finita nel mirino da tempo da parte dell’Arpa per la presenza di mercurio vicino alle condotte e cisterne presenti all’esterno.

E visto il decesso di numerosi felini, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente aveva svolto dei controlli. Di conseguenza il capannone è stato posto sotto sequestro e aperta un’inchiesta contro ignoti. Si tratta di uno degli spazi dove si è lavorato per più tempo, fino al 1997.

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