Concesio, lavori chiesa e piazza: quattro indagati

Tra loro l'ex sindaco Retali e l'ex presidente della Provincia Mottinelli. Secondo l'accusa dal Broletto 800 mila euro al Comune per coprire debito comunale.

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(red.) Il Comune bresciano di Concesio finisce di nuovo nei guai giudiziari e stavolta c’è anche la Provincia. Al centro di tutto, come scrive Bresciaoggi, i lavori di costruzione della nuova canonica e quelli per abbattere l’edificio vecchio e costruire la piazza dedicata a Paolo VI. Gli inquirenti hanno raggiunto il municipio per acquisire una serie di documenti e si è proceduto anche con il sentire alcune persone informate sui fatti. E ora si parla di quattro indagati tra cui l’ex presidente della Provincia Pierluigi Mottinelli, l’ex sindaco di Concesio Stefano Retali, il direttore finanziario della Provincia Simona Zambelli e l’ex responsabile dell’Ufficio tecnico di Concesio, Riccardo Gardoni, già ai domiciliari.

Tutti hanno ora venti giorni di tempo per farsi interrogare o depositare memorie. L’accusa riguarda un accordo con la destinazione di 800 mila euro dalla Provincia al Comune di Concesio e in due fasi per coprire quei lavori. Ma la nuova canonica era già stata realizzata e secondo l’accusa quella somma avrebbe saldato il debito che il Comune aveva con la ditta a capo dei cantieri. Attualmente, invece, la nuova piazza e l’abbattimento della canonica ancora non ci sono. Tutti gli indagati sono accusati di abuso d’ufficio e la Zambelli anche per falso ideologico.

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