Perchè non trascurare il fegato in primavera
Dopo il periodo invernale e autunnale è fondamentale "liberarsi" delle tossine accumulate. Gli eccessi alimentari non sono consigliati.
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di Sandra Perini
La primavera è la stagione del risveglio, il momento in cui il corpo mette in moto le energie dopo la quiete dell’inverno. Secondo la medicina cinese la primavera è legata all’elemento del Legno, la cui qualità è l’espansione, la crescita, la progettualità e la difesa. Simboleggia la forza della natura. I sensi si risvegliano complice la trasformazione dell’ambiente esterno, dei colori e dei profumi, dello sbocciare della vita.
La purificazione fisica, mentale ed emozionale è fondamentale per arrivare all’estate con la giusta dose di energia. Per compiere la funzione del risveglio tipica della primavera l’organismo ha bisogno di lasciar andare le tossine accumulare e compiere un ciclo profondo di rigenerazione: le cosiddette “pulizie primaverili”. L’organo emuntore elettivo di questa stagione è il Fegato. Esso si assume l’onere di eliminare la maggioranza delle tossine depositate nel corpo.
In questa stagione l’albero cresce verso l’alto, i suoi rami sono flessibili sotto l’azione del vento, i fiori sbocciano e spingono all’esterno l’energia vitale. In questo senso la persona è richiamata alla propria capacità di prendere decisioni importanti, di fare progetti, di essere creativa, fissare obiettivi e concretizzarli. Gli inglesi il fegato lo chiamano “Liver” da “live” che significa “vivere”.
L’equilibrio del Fegato determina la salute psicofisica ed influenza lo stato di benessere generale della persona. Tutto ciò che viene assunto in maniera equilibrata tonifica l’energia del Fegato, diventano problematici gli eccessi: Un eccesso di cibo di origine animale e salato, un eccesso di prodotti da forno, un eccesso di grassi, un eccesso di zucchero (zucchero saccarosio, ma attenzione anche a fruttosio, che potrebbe originare problematiche di steatosi, o fegato grasso).
Importantissimo aiutarsi con i cibi verdi (verdure a foglia verde): il verde è il colore del Fegato secondo la medicina cinese. Le piante migliori per la detossificazione del Fegato sono il Tarassaco, il Carciofo, la Fumaria, il Cardo Mariano, che si possono assumere sotto forma di tisana o di tinture madri.
Alcuni pratici consigli sono: Bere acqua bollita con zenzero fresco favorisce la diuresi e l’eliminazione delle tossine; camminare all’aria aperta a passo sostenuto; massaggiare ogni sera la pianta dei piedi per dieci minuti con una miscela di olio vegetale e una goccia di olio essenziale puro di Carota elettivo per la depurazione del Fegato.
Sandra Perini, naturopata, aromaterapeuta e psicoterapeuta, lavora a Brescia. Visita il suo sito e segui le sue conferenze.
La Naturopatia è un insieme di discipline olistiche complementari che si occupano dello stato di salute della persona attraverso una valutazione energetica e funzionale. Essa attiva la forza di autoguarigione insita nella persona e la sua capacità di autoregolazione utilizzando metodiche e rimedi naturali. Opera nell’ambito della prevenzione attraverso la disintossicazione a livello fisico ed emotivo, mentale ed energetico. Non si sostituisce ad un parere medico, anzi, in molti casi, il Naturopata collabora con il medico promuovendo anche il percorso di consapevolezza della persona.
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