Maltempo, gli aggiornamenti dalla provincia

Disagi dalla città alle valli, dal Sebino al Garda per le forti piogge e soprattutto il vento che hanno sferzato il bresciano. Scuole chiuse e oggi tregua.

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(red.) Un inferno accompagnato da un vero e proprio bollettino di guerra. E’ il risultato della bufera di vento e pioggia che ieri, lunedì 29 ottobre, ha colpito buona parte della provincia di Brescia, dalla bassa fino alle valli e al Sebino. Tanto che nel tardo pomeriggio in prefettura si è riunito il coordinamento dei soccorsi per valutare la situazione. E dalla riunione è emerso l’avviso chiesto ai Comuni di valutare la chiusura delle scuole per la giornata odierna, martedì, così come gli enti locali coinvolti hanno deciso di fare. Infatti, insieme a Brescia, altri 31 paesi hanno deciso per questa misura. Sono a Castel Mella, Castrezzato (elementare), Torbole Casaglia e Azzano Mella, Bovezzo, Villa Carcina, Concesio, Nave, Sarezzo, Tavernole, Gardone Valtrompia, Bovegno, Caino e Pezzaze, Tignale e Tremosine, Darfo Boario Terme, Berzo Demo, Cedegolo, Sellero, Saviore dell’Adamello, Cevo, Angolo Terme, Sonico, Edolo e Malonno, Rovato (liceo Gigli) e Monticelli Brusati, Pertica Alta, Preseglie (asilo) e Vestone.

Gli ingenti danni sono stati provocati dalla pioggia e soprattutto dal vento che nel pomeriggio e in serata hanno sferzato l’intera provincia. Per fortuna non si segnalano vittime e nemmeno feriti gravi, ma l’allarme è stato elevato. Per la giornata di oggi, martedì, è prevista una tregua dal maltempo, mentre i disagi riguardano il rischio idrogeologico considerando che vari fiumi, dopo essere esondati, restano sui livelli di guardia. Una situazione che ha provocato anche alcuni incidenti stradali, per fortuna non gravi, tra Calvisano, Carpenedolo, Montirone e a Roncadelle. Nel frattempo dalla Regione Lombardia fanno sapere che “la situazione presenta grandi criticità, ma c’è un monitoraggio continuo e attento ed è tutto sotto controllo – dice l’assessore alla Protezione Civile Pietro Foroni.- Il maltempo sta creando vari disagi, ma non vere e proprie situazioni pericolose per l’incolumità della popolazione. Escluso che l’evoluzione del tempo possa portare qualche difficoltà per quanto riguarda i fiumi, anche nel Bresciano”. Queste le strade chiuse: sp 42 a senso unico alternato tra Edolo e Malonno e tra Ponte di Legno e il Tonale, 45 bis tra Limone e Riva del Garda, 345 tra Campolaro e Crocedomini, 747 a Monticelli Brusati, sp IX a Capriano del Colle, sp 21 tra Azzano Mella e Capriano del Colle, vecchia sp IX al ponte allo svincolo di Azzano Mella, 345 tra Marcheno e Tavernole, sp 3 tra Gottolengo e Leno, 510 in Valcamonica con deviazioni, Ponte Crotte e via Capretti chiusi e poi riaperti e via Tommaseo. Questo il bilancio del forte maltempo nelle diverse aree bresciane.

Città
In piazza Paolo VI il vento ha fatto letteralmente volare gli arredi dei bar contro l’ingresso del Duomo, mentre non si contano i casi di alberi caduti, calcinacci staccati e strade allagate. In via del Brasile il tetto di una palazzina è stato sradicato, mentre l’Itis Castelli si é allagato. A causa del Mella ingrossato dalle piogge, è stato chiuso il ponte su via Capretti verso Collebeato, oltre al ponte Crotte. Disagi anche alla circolazione ferroviaria, con ritardi sulla linea Milano-Brescia a causa di piante cadute sui binari per il forte vento che in tutta la provincia ha soffiato fino a 120 km orari. Dramma sfiorato in via Mazzini dove alcune piante sono finite al suolo nel momento in cui stavano passando delle comitive di bambini. Disagi anche in piazza Tebaldo Brusato per piante cadute, mentre in via Avogadro, lungo la salita del Castello, una persona è rimasta ferita gravemente per un albero piombato sulla sua auto. In via Galvani dopo le 17 si è staccato un pezzo di tetto poi finito sulla strada. Alberi caduti anche in via Labirinto, Baracca, Panoramica e Zadei, sottopassaggi allagati in via Sardegna e al cavalcavia Kennedy e un albero secolare caduto dietro il Duomo. Qui tutte le scuole di ogni ordine e grado sono state chiuse per martedì.

Valli
In Valcamonica il problema maggiore è stato dovuto al fiume Oglio che si è alzato in modo vistoso a causa delle piogge. Disagi alla viabilità sulle statali 39, 42 e vecchia 42 che sono state chiuse in serata, alcune famiglie evacuate a Edolo e Vione per le frane, problemi a Corteno Golgi, una tromba d’aria sulla statale a Forno Allione e altre esondazioni tra Nadro, Breno e Bienno. Rischi dal fiume anche per Esine e Darfo, oltre alla linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo. In Valtrompia due famiglie di Concesio sono state costrette a trascorrere la notte in albergo dopo che la loro abitazioni in via Sangervasio è stata scoperchiata, mentre risalendo la valle, il fiume Mella, che ha riguardato anche altre zone della provincia, è esondato a Inzino di Gardone e creato problemi tra Tavernole e Marcheno. In alta valle, tra Irma, Collio e Bovegno si parla di frane, mentre a Nave ha fatto paura il Garza. In Valsabbia disagi a Mura, Casto, Bagolino, Vobarno e Vestone con Sabbio Chiese e Idro dove alcune strade sono state chiuse a causa di varie frane.

Sebino e Franciacorta
Lago d’Iseo tenuto sotto controllo dall’autorità di bacino dopo che in tre giorni è caduta la stessa quantità di pioggia che era arrivata in tre mesi. Ma a creare disagi è l’Oglio a Pontoglio e torrenti vari tra Clusane d’Iseo, Palazzolo, Sulzano e Pisogne. A Monticelli Brusati il vento ha scoperchiato il palazzetto dello sport in frazione Villa. A Palazzolo una parte di piazza Roma è stata allagata e disagi anche a Rovato per l’esondazione di alcuni fiumi e torrenti. E alcune zone, come Sulzano, sono rimaste senza corrente.

Bassa
Niente corrente per Quinzano e problemi anche a Manerbio, Alfianello, Seniga, Calvisano, Visano, Acquafredda, Carpenedolo e Castrezzato. A causa del fiume Chiese, tenuto sotto osservazione e dell’Oglio si sono registrati problemi anche a Orzinuovi, sulla BreBeMi e sulle strade provinciali. Situazioni simili a Ponte San Marco, Montichiari e Calcinato e a Bedizzole dove i residenti sono pronti all’evacuazione a causa del Chiese.

Garda
Il livello del lago è salito di 18 centimetri in poche ore creando problemi tra la Valtenesi e a Toscolano, Tignale e Tremosine con la viabilità andata in tilt per le frane. E anche lo storico salice di Desenzano è stato sradicato.

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