Roncadelle, denunce nomadi davanti a casa

Un residente di via Ghislandi ha citato a giudizio sindaco, quello precedente, l'ufficio tecnico e la Polizia Locale per una situazione di caos e degrado.

(red.) E’ una situazione esplosiva quella che stanno vivendo alcune famiglie residenti in via Ghislandi a Roncadelle, nel bresciano, a causa di alcuni gruppi di nomadi che si sarebbero impossessati in modo illecito di un’area di fronte alla palazzina residenziale. Ne dà notizia il Giornale di Brescia che segnala come un abitante abbia deciso di presentarsi in procura a Brescia per denunciare l’attuale sindaco Damiano Spada, quello precedente Michele Orlando, l’ufficio Tecnico e la Polizia Locale per omissione di atti d’ufficio e realizzazione di opere abusive. La polemica riguarda il fatto che nel 2011 alcuni nomadi avevano comprato in modo regolare una piazzola che si trova davanti alle case lungo una traversa della via del paese, poco prima della ferrovia e della Mandolossa.

Peccato che poi gli stessi acquirenti abbiano deciso di stanziarsi proprio in quella zona. Il residente che ha denunciato la situazione spiega di aver cercato di instaurare una convivenza pacifica con i particolari vicini di casa, ma al contrario sarebbero state molto più frequenti le minacce e le liti, anche fisiche, tanto da portare a bruciare alcune roulotte. Caos e degrado sembrano imperare sulla zona, mentre le varie segnalazioni ai carabinieri non avrebbero sortito alcun effetto e per questo motivo si è passati alle vie legali. Oggetto della contesa è anche il fatto che i nomadi occuperebbero il piazzale per buona parte dell’anno nonostante si tratti, secondo i residenti, di un’area vincolata a livello paesaggistico e modificata senza alcuna autorizzazione. Ma dal Comune fanno sapere di aver effettuato una serie di controlli durante l’estate e di aver aperto un verbale per verificare eventuali abusi, mentre sarebbe pronta un’ordinanza. Ma non sarebbero state trovate le condizioni per procedere con uno sgombero.

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