Tav Bs-Vr, un‘altra area logistica sotto sequestro

(red.) Un altro ostacolo alla realizzazione della linea ferroviaria dell’alta velocità Brescia-Verona. Ma i movimenti e le associazioni contrarie non c’entrano nulla, bensì per opera della magistratura. La procura di Brescia, infatti, come dà notizia Bresciaoggi, ha sequestrato un’altra area da 8.500 metri quadrati alla vecchia cava tra Lonato e Desenzano del Garda dove è prevista la logistica per la nuova infrastruttura. E non è la prima volta che succede, visto che già lo scorso 10 settembre erano stati posti i sigilli su una zona di 10 mila metri quadrati da parte del pubblico ministero Ambrogio Cassiani e con l’accusa di illeciti nello smaltimento di rifiuti.

La nuova area sotto sequestro dai giorni precedenti a mercoledì 17 ottobre deriva da un altro sopralluogo effettuato dai carabinieri della Forestale per una serie di controlli. A dare sospetti è il fatto che, secondo alcune mappe, intorno al laghetto principale dovrebbero esserci altri bacini di acqua e invece sarebbero stati coperti con scarti di lavorazioni edili. Il titolare è stato indagato per realizzazione e gestione di discarica abusiva.

Un altro colpo, quindi, al progetto della Tav visto che l’ultimo sequestro riguarda una delle quattro aree indicate dal Comune di Lonato per ospitare gli spazi tecnici. In ogni caso, il consorzio Cepav Due non ha ancora preso possesso dei terreni visto che sull’intero progetto ci sono ancora i rilievi da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tra costi e benefici.