Mal ridotta dopo intervento, Civile condannato

Una donna di 32 anni nel 2010 venne operata dopo un aneurisma, è rimasta in stato vegetativo. Tribunale ha disposto a ospedale di risarcire oltre 2 milioni.

(red.) L’ospedale Civile di Brescia è stato riconosciuto colpevole dal tribunale per aver ridotto in uno stato vegetativo una donna che attualmente ha 40 anni, è sposata e ha due figli. Era il 2010 e aveva 32 anni quando venne ricoverata nel massimo ospedale cittadino a causa di un aneurisma cerebrale. Ma subito dopo l’intervento chirurgico erano occorse delle complicazioni che hanno reso la paziente non più abile. Una situazione che aveva portato il marito a denunciare alla procura di Brescia e per valutare le eventuali responsabilità nella struttura.

In effetti, come scrive il Giornale di Brescia che ne dà notizia, la Corte ha ritenuto colpevole l’ospedale perché sarebbe intervenuto non in modo tempestivo sulla paziente. Ed è stato riconosciuto il nesso tra l’attuale condizione di salute della donna e l’operazione. Di conseguenza il tribunale ha condannato il Civile a risarcire la famiglia con oltre 2 milioni di euro. Saranno impiegati dal marito e dai figli e come assistenza medica alla donna.

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