Revisioni false, 8 addetti della Mc rischiano processo

Lo scandalo scoppiato a dicembre 2017 per i controlli ridotti a 300 mezzi tra camion e auto in Motorizzazione civile. A gennaio si decide rinvio a giudizio.

(red.) Nella giornata di ieri, mercoledì 19 settembre, il sostituto procuratore di Brescia Ambrogio Cassiani, chiudendo l’indagine, ha chiesto il rinvio a giudizio di otto dipendenti della Motorizzazione civile di via Grandi dopo quanto venne alla luce nel dicembre del 2017. Si parla delle revisioni e scoprendo che su 300 mezzi, tra camion e auto, le operazioni non venivano nemmeno condotte oppure erano sommarie. Tutto era partito da una segnalazione dopo i controlli a un mezzo pesante e certificando che era stato autorizzato alla circolazione nonostante presentasse diverse parti non regolari.

In seguito era emerso come le verifiche ai camion durassero pochi minuti, mentre alle vetture non venivano nemmeno eseguite e rilasciando comunque il bollino di regolarità. Una situazione che aveva indotto il giudice delle indagini preliminari di Brescia a sospendere dal loro incarico gli otto addetti e mandando di fatto nel caos la Motorizzazione a causa del personale ridotto. Ma il provvedimento era durato pochi giorni, perché gli stessi accusati avevano prodotto del materiale difensivo che mostrava in quali condizioni lavoravano, tra pochi attrezzi e altri guasti. Si sono giustificati dicendo di dover procedere solo a vista, ma tutti sono stati indagati per falso in atto pubblico. E il 9 gennaio il giudice deciderà se rinviarli a processo.

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