Protocollo tra più parti contro gli incidenti stradali

Di fronte al nuovo aumento di vittime, documento tra prefettura, tribunale, Comune, Provincia, Acb, Anas e Statale. E si valutano le strisce pedonali in 3D.

(red.) E’ preoccupante la risalita del numero delle vittime da incidenti stradali nel bresciano e per questo motivo le istituzioni hanno pensato a firmare un documento sulla sicurezza. Le parti in causa sono il presidente del tribunale di Brescia Vittorio Masia, la prefettura, l’università degli Studi, il Comune, la Provincia, l’Associazione dei Comuni Bresciani e Anas per un documento dedicato all’emergenza che è tornata a farsi presente. E’ stato il prefetto Annunziato Vardé a inquadrare l’accordo nel fatto che ha visto aumentare le vittime da incidenti dopo che c’era stata una diminuzione. E così la Statale produrrà uno studio scientifico per dare indicazioni con cui ridurre gli episodi stradali.

Del materiale in analisi al Dipartimento di Ingegneria civile, Architettura, Territorio Ambiente e di Matematica fanno parte i dati degli ultimi cinque anni della Polizia Stradale, carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, oltre all’evoluzione in tribunale dal punto di vista giudiziario. Infine, verrà sviluppato un piano da far esaminare all’Osservatorio provinciale sull’incidentalità stradale in prefettura. E l’obiettivo del protocollo è di raggiungere il dimezzamento delle morti sulle strade nel 2020 richiesto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Insomma, si cercherà anche di trovare degli accorgimenti per prevenire gli incidenti.

Una di queste misure potrebbe essere l’introduzione delle strisce pedonali in 3D, considerando che gli utenti più deboli sono soprattutto quelli che si muovono a piedi o in bicicletta. L’idea delle strisce disegnate con una tecnica pittorica particolare che produce un’illusione ottica all’autista di turno di avere davanti un ostacolo è già stato sperimentato a Bologna e ora si sta facendo largo anche a Trieste. Un’iniziativa che il prefetto trova interessante e da poter approfondire con l’università. Di certo, come ha sottolineato il sindaco di Brescia Emilio Del Bono, gli interventi sulla viabilità cittadina hanno permesso di ridurre dell’82% le morti in vent’anni per incidenti stradali e di dimezzare i feriti.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.