Legionella e Polmonite, Codacons scrive all’Arpa

(red.) Recenti controlli sul fiume Chiese, il fiume che bagna i comuni più colpiti dalla polmonite legionella, mostrano uno scenario terribile: presenza abbondante di metalli pesanti (ferro, manganese e altri), fanghi di depurazione e digestati che, uniti alle alte temperature, creano l’habitat ideale per i batteri.

“Il Codacons”, si legge in una nota, “dopo la denuncia di settimana scorsa alla Procura della Repubblica di Brescia per i reati di attentato all’incolumità pubblica nei confronti di pubblica Amministrazione e società che gestiscono il servizio idrico, scrive all’Arpa perchè intervenga al fine di effettuare i controlli sulle acque del fiume indagando sulle cause che hanno determinato questa situazione di pericolo e degrado civico e perchè siano individuati i colpevoli di una simile situazione”.

L’Associazione: “Non sono situazioni accettabili in primis perchè da tempo abbiamo lamentato la realtà inaccettabile delle discariche bresciane, in secundis perchè un paese sviluppato come il nostro non può presentare dinamiche da terzo mondo o peggio. Sono troppe discariche e troppi i fanghi riversati nel fiume Chiese. Non serviva l’epidemia di legionella per capirlo”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.