Serle, sparisce dal grest: si cerca 11enne autistica

Iuschra si è allontanata giovedì in mezzora dopo essere arrivata in gruppo con altri ragazzi disabili con la Fobap di Brescia. Ricerche avanti senza sosta.

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    (red.) Dalla tarda mattinata di giovedì 19 luglio si è formata una vasta mobilitazione di forze dell’ordine e volontari intorno a Serle, nel bresciano, dove si sono perse le tracce di Iuschra Zannatul Gazi, una ragazza autistica di 11 anni che si trovava in gita tra i boschi della Valsabbia sull’Altopiano di Cariadeghe e con altri ragazzi disabili. Tutti sotto la regia dell’associazione Fobap Onlus di Brescia che tra operatori e volontari sta tenendo una forma di grest per questi ragazzi in difficoltà. Il gruppo era arrivato in quota intorno alle 10,30, come è emerso, ma subito dopo Iuschra si sarebbe allontanata facendosi vedere solo un’ora dopo da una persona che stava passeggiando con i propri cani sul sentiero verso Nave.

    E considerando che l’11enne viene definita una buona camminatrice, la sensazione è che possa essersi allontanata di molto dal punto della sparizione. A cercarla c’è anche il padre Mdliton Gazi che è giunto sul posto nel pomeriggio al campo base allestito all’osteria Ruchì, non nuova a questo tipo di situazioni. Vigili del fuoco, carabinieri, il Soccorso Alpino e la Protezione Civile hanno iniziato l’attività di ricerca intorno alle 13 impiegando anche alcuni elicotteri dei vigili del fuoco e dei carabinieri, per poi dare spazio all’eliambulanza notturna e, sempre in serata, a un velivolo termico proveniente da Trento e in grado di trovare le persone dal calore del corpo. Presenti anche le unità cinofile e i cani molecolari, mentre i carabinieri di Nuvolento stanno coordinando le operazioni con la procura di Brescia.

    Tra i 200 volontari giunti da Serle, Nuvolento e Paitone c’è anche il sindaco di Serle Paolo Bonvicini. Per tutta la notte le ricerche sono andate avanti senza esito e sono riprese alle prime luci dell’alba di venerdì 20 luglio. Intanto, vista la responsabilità, giovedì sera un’addetta della Fobap è stata colta da un malore. Di certo la famiglia è in trepidante attesa aspettando notizie. Sono la madre e il padre, originari del Bangladesh ma residenti in via Calatafimi a Brescia da oltre vent’anni e dove hanno altri tre figli di 7 anni autistico e due di 6 e 1 anno. Il padre, operaio all’Iveco di via Volturno, è rimasto fino in serata con i volontari. Intanto è emerso che la ragazza, subito appena arrivati sull’Altopiano, aveva cercato di scappare, ma poi era stata subito ripresa. E al secondo tentativo è riuscita a far perdere le tracce. Le ricerche dall’alba di venerdì riprenderanno anche dalle numerose grotte che sono presenti sul posto.

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