Donna scomparsa, ricerche nei fiumi Oglio e Mella

Da martedì 26 giugno i vigili del fuoco sono impegnati tra Seniga, Pralboino e Ostiano per cercare il corpo di Allou Suad sparita da Brescia a inizio mese.

(red.) Ci sono nuovi sviluppi sulla scomparsa di Allou Suad, la 29enne marocchina sparita dalla sua casa – dove viveva con i due figli piccoli – di via Milano a Brescia, in città. Da martedì 26 giugno i vigili del fuoco di Brescia, Bergamo e Milano con i sommozzatori e usando ogni tipo di strumento tra gommoni e attrezzature tecnologiche, stanno cercando il corpo della ragazza tra i fiumi Oglio e Mella. In particolare, il raggio d’azione è compreso tra Seniga (dove abita e lavora il marito in via di separazione), Pralboino e Ostiano, in provincia di Cremona. Si è arrivati a questo punto dopo che la questura e la Polizia Locale di Brescia hanno lavorato attraverso i materiali a disposizione e a livello investigativo.

Quindi, le immagini riprese dalla telecamera del bar Le Rose quella notte tra il 3 e il 4 giugno in cui viene immortalato Abdelmjid El Biti, compagno della donna mentre stava caricando un pesante sacco nero sulla propria auto. E la sensazione è che nascondesse la sagoma della donna, forse strangolata e agonizzante prima di disfarsene. Poi altre immagini riprese sulle tangenziali che ha percorso quella stessa notte e un “buco” di tre ore tra le 5 quando esce dall’abitazione della donna in via Milano e quando si fa rivedere, alle 8, nel suo paese a Seniga. L’uomo è in carcere a Canton Mombello a Brescia dal 6 giugno, anche se si è sempre detto innocente.

Tuttavia, secondo il giudice delle indagini preliminari che lo ha fatto andare dietro le sbarre sarebbe stato un omicidio premeditato. Il 13 giugno Allou Suad aveva in programma un’udienza di separazione al tribunale di Brescia e forse l’uomo, più volte minaccioso e violento, avrebbe cercato di convincerla a raccontare il falso. A questo si aggiunge il fatto che l’uomo al momento dell’arresto era stato trovato con 8 mila euro in contanti e i passaporti dei due figli, come se stesse meditando la fuga. Al momento anche il suo cellulare è sotto controllo per capire se ci siano eventuali complici. E restano osservati speciali l’Oglio e il Mella nella bassa bresciana partendo dalla base operativa che è stata allestita in piazza Falcone e Borsellino a Pralboino, proprio di fronte alla stazione dei carabinieri.

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