Civile, medici contro il taglio premi risultato

In assemblea i sindacati hanno attaccato il provvedimento unilaterale del dg Belleri. Di fatto è una sanzione che scatta in caso di errori burocratici.

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(red.) Toni concitati nell’assemblea di martedì 12 giugno tra circa novanta medici all’ospedale Civile di Brescia per il provvedimento preso dal direttore generale Ezio Belleri di tagliare il premio di risultato se si troveranno errori nella compilazione delle cartelle cliniche. Per esempio, una semplice firma mancante sull’atto di dimissione di un paziente. Quindi, il fondo per le indennità sul risultato è stato diminuito di 1,6 milioni di euro a fronte di 3,3 milioni. Il resoconto della riunione è riportato da Bresciaoggi.

Per i sindacati si tratta di un atto “inaccettabile” e criticano anche il fatto che l’azienda non assumerebbe più e obbligherebbe i medici a diversi periodi di straordinario. I rappresentanti contestano anche il fatto che la decisione sia arrivata senza un accordo preventivo. A questo punto la proposta è che ci siano degli addetti amministrativi a controllare le pratiche prima del via libera e di non farlo fare ai medici. Che attaccano il modo in cui il Civile sta operando, mentre qualcuno parla di demotivazione e punizione, oltre che di “lavoro avvilente”. I medici hanno anche annunciato lo stato di agitazione se il provvedimento non verrà ritirato e si chiede anche un intervento a livello politico.

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