Bimba muore per otite, ispettori dal Ministero

Nicole, iscritta all'asilo "Caprettini", da circa un mese e mezzo accusava dei disturbi. Niente ricovero a Manerbio e Poliambulanza, è deceduta al Civile.

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(red.) Potrebbe configurarsi come un caso di malasanità quanto è avvenuto per una bimba di soli 4 anni che giovedì 5 aprile è morta nel reparto di Rianimazione Pediatrica dell’ospedale Civile di Brescia a causa delle complicanze di un’otite. Della drammatica vicenda ne dà notizia il Giornale di Brescia. La bimba, figlia unica residente con i genitori a Gottolengo, dove il nucleo familiare è conosciuto, era iscritta all’asilo “Pietro Caprettini” della località bresciana. I problemi erano iniziati a sorgere circa un mese e mezzo prima dei primi giorni di aprile quando la piccola aveva accusato continui stati febbrili e anche dolori al collo.

Nicole, questo il nome della bambina, era stata quindi condotta dai genitori dal pediatra per decidere come intervenire. La famiglia si era presentata per prima all’ospedale di Manerbio, dove però i medici non ritenevano che le condizioni fossero tali da ricoverarla. Quindi, era stata subito dimessa. In seguito, con il ritorno del disturbo, era partita la corsa verso la Poliambulanza di Brescia, ma anche qui non era avvenuto il ricovero. A quel punto l’otite si è fatta sempre più grave fino a quando i genitori sabato 31 marzo hanno deciso di portarla al Civile bresciano. Qui i medici hanno riconosciuto subito che le condizioni erano gravi e hanno disposto con urgenza il ricovero.

Ma le complicazioni delle ore successive hanno portato al decesso della piccola nel pomeriggio di giovedì 5 aprile. La vicenda ha mandato sotto shock l’intero paese di Gottolengo e l’asilo, tanto che anche la scuola su Facebook ha postato una candela accesa e scrivendo “Ciao piccolo dolce Angioletto”. La salma della piccola sarà restituita ai genitori nella giornata di venerdì in attesa del funerale che sarà celebrato in uno dei giorni compreso tra sabato e lunedì. Tutta la comunità si è stretta intorno alla famiglia che è nota in paese per partecipare alle iniziative dell’oratorio e proprio dell’asilo. In ogni caso, il dramma è stato segnalato alla procura di Brescia che valuterà eventuali responsabilità tra i primi due ospedali – Manerbio e Poliambulanza – che avevano deciso di non ricoverare la piccola.

Il post dell’asilo su Facebook

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