E’ morto Giuseppe Soffiantini, l‘uomo del sequestro

L'imprenditore tessile 83enne è deceduto domenica notte alla Poliambulanza di Brescia per problemi cardiaci. Nel 1997 venne preso e liberato a inizio 1998.

(red.) La sua vicenda era balzata agli onori della cronaca bresciana e nazionale alla fine degli anni Novanta quando venne sequestrato per circa otto mesi e poi liberato. Si tratta dell’imprenditore bresciano, di Manerbio, Giuseppe Soffiantini che nella notte di domenica 11 marzo è morto a 83 anni alla Poliambulanza di Brescia. Era stato ricoverato da qualche giorno a causa di alcuni problemi cardiaci.

Operativo nel campo tessile, il caso Soffiantini ha fatto parlare per il sequestro avvenuto il 17 giugno del 1997 per opera di Giovanni Farina e Attilio Cubeddu. Restò nelle loro mani per 237 giorni, fino al 9 febbraio del 1998 quando venne liberato dopo aver pagato un riscatto, allora, di 5 miliardi di lire. A maggio del 2017 era deceduta la moglie di Giuseppe Soffiantini, Adele Mosconi. L’imprenditore, la cui camera ardente sarà allestita alla Poliambulanza, lascia i figli Carlo, Giordano e Paolo.

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