Visite “fantasma“ a domicilio, medico a processo

Un professionista generico è accusato di essersi fatto rimborsare i costi del lavoro dall'Ats Brescia dopo visite da anziana che però non lo ha mai visto.

Più informazioni su

(red.) Dal 27 settembre un medico di Medicina generale di Brescia sarà alla sbarra al tribunale di Brescia con l’accusa di truffa aggravata ai danni dell’Agenzia di Tutela della Salute. Tra l’ottobre del 2015 e il marzo del 2017, infatti, si sarebbe fatto rimborsare circa 200 euro per aver effettuato delle visite a domicilio dai propri pazienti. Ma da una di loro non si sarebbe mai presentato, eppure il professionista ha notificato delle ricevute all’Ats giustificando di essersi presentato per ventisei volte in casa della donna che ora lo accusa.

Sono stati proprio i parenti dell’anziana a testimoniare contro il medico 53enne, anche se altri pazienti chiamati a parlare dell’uomo hanno detto di non aver mai avuto problemi e che anzi il medico si era sempre presentato nelle loro abitazioni. Di fronte all’accusa, il giudice delle indagini preliminari di Brescia Lorenzo Benini ha disposto il rinvio a giudizio per il professionista proprio a partire dalla fine di settembre. Anche l’Ats si è costituita parte civile e chiederà il risarcimento del danno patrimoniale, e non solo, al medico.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.