3 mila senza Rc Auto, ma venti sono stati truffati

E' il resoconto di sei mesi con i portali sulla tangenziale sud di Brescia. E l'Ivass segnala le compagnie assicurative con le quali non avere contatti.

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(red.) Nell’arco di sei mesi, dal momento in cui sulla tangenziale sud di Brescia sono state attivate le telecamere della Polizia provinciale per verificare anche che i veicoli in transito siano coperti dall’assicurazione, sono state emesse 3 mila multe proprio per i mezzi sprovvisti. Ne dà notizia il Giornale di Brescia segnalando anche una circostanza particolare: sui 3 mila sanzionati, infatti, in realtà circa venti utenti avevano pagato per sottoscrivere una polizza, ma facendosi dare un contratto fasullo, oppure con una compagnia esistente.

Di fatto, erano all’oscuro e quindi delle vittime. Di questo ne rende conto la stessa Polizia diffondendo i risultati per fare un bilancio sull’attività. Tanto che alla luce di questi elementi è intervenuto l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni per aprire un’inchiesta, oltre alla segnalazione alla procura di Brescia. I venti casi scoperti rappresentano solo lo 0,1%, ma comunque una situazione preoccupante. Sono 185 mila, infatti, i transiti giornalieri sotto i portali della Polizia provinciale e tra la zona di Roncadelle e in direzione di Milano, accertando circa 70 casi di chi non aveva sottoscritto l’assicurazione.

Tra questi, si segnalano le venti situazioni che si stanno valutando. Si tratta soprattutto di polizze sottoscritte online, con prezzi molto scontati. Tanto che dalle forze dell’ordine chiedono di prestare attenzione soprattutto nei casi di compagnie scovate in rete, che forniscono un numero di cellulare e che chiedono di pagare con un versamento su carta Postepay o con carta di credito. E lo stesso istituto di vigilanza, attraverso il suo sito ivass.it segnala la “blacklist” di queste compagnie. Nel caso di incidenti con contratti fasulli, non si è coperti e si rischia anche di vedersi sequestrato il veicolo e per questo motivo si può sfruttare il portale dell’Ivass per verificare se si è in regola.

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