Brescia Musei, obiettivo 300 mila visitatori nel 2018

Il 2017 si è chiuso con 220 mila presenze, da Santa Giulia al parco archeologico. Numeri più che raddoppiati sul 2013. E dal 20 gennaio un Picasso inedito.

Più informazioni su

(red.) I Musei Civici di Brescia ancora in crescita anche nel 2017. Nonostante il forte balzo in avanti del 2016, si registra un forte aumento anche per l’anno passato, già agli annali con il record assoluto degli oltre 202 mila visitatori. Come attestano i dati ufficiali – si legge in una nota di Brescia Musei seguita alla presentazione con il sindaco Emilio Del Bono e l’assessore alla Cultura Laura Castelletti – si conferma così uno sviluppo inarrestabile con un incremento ulteriore nel 2017 rispetto al 2016 pari all’8,1%. Dall’1 gennaio al 31 dicembre 2017, infatti, i biglietti staccati del Museo di Santa Giulia, Brixia – Parco archeologico di Brescia romana, Museo delle Armi “Luigi Marzoli” e delle mostre temporanee sono stati complessivamente 220.153, raddoppiando ampiamente il numero dei visitatori del 2013, quando gli ingressi registrati – mostre comprese – furono 103.588.

Al numero dei visitatori conteggiati dalla biglietteria elettronica si aggiungono tutti coloro che hanno partecipato alle attività ad ingresso libero dei musei, come inaugurazioni delle mostre, incontri di approfondimento, corsi di formazione, aperture straordinarie, per oltre 8 mila presenze, per un totale complessivo di 228 mila utenti. In particolare, ponendo l’attenzione sul Museo di Santa Giulia, si segnala che nel 2017 hanno visitato il percorso museale 91.479 persone. A questo dato si aggiungono i visitatori, con bigliettazione separata, delle mostre temporanee – il cui totale è di 56.706 – e che ammontano rispettivamente a: 7.688 per “DADA 1916 la nascita dell’antiarte” e “ROMOLO ROMANI 1884-1916 sensazioni, figure, simboli” sono stati nel solo 2017, dall’1 gennaio al 26 febbraio (data di chiusura). Poi 41.137 per “BRESCIA PHOTO FESTIVAL”, 7.881 per “A LIFE: LAWRENCE FERLINGHETTI. Beat Generation, ribellione, poesia” (dato parziale del periodo di apertura dall’1 ottobre al 31 dicembre).

Anche a “Brixia. Parco archeologico di Brescia Romana” e al Museo delle Armi “Luigi Marzoli” si registra una crescita importante, rispettivamente dell’11% (con 47.676 presenze del 2017 su 42.547 del 2016) e addirittura del 40,3% (con 24.292 presenze del 2017 su 14.506 del 2016). Grande importanza riveste il lavoro svolto dal dipartimento dei Servizi educativi, che elabora numerose e stimolanti attività, rivolte a tutti i pubblici, ma con particolare riguardo al mondo della scuola, e che ogni anno vengono incrementate con delle novità. Il numero di studenti che ha partecipato ad una delle numerose attività didattiche, sia sulle collezioni permanenti che per le mostre temporanee, nell’arco dell’anno 2017 è stato di 45.022 (di cui 40.847 per i musei e 4.175 per le mostre temporanee), contro i 39.860 del 2016, registrando un aumento del 13%.

Fondazione Brescia Musei ha infatti l’obiettivo di produrre varie tipologie di attività, caratterizzate dall’utilizzo di linguaggi e modalità appropriate, rendendo il museo un luogo sempre più inclusivo, cercando di soddisfare desideri e aspettative diversi, attraverso proposte differenti: laboratori, progetti e workshop, visite in lingua, incontri di approfondimento e corsi sempre nuovi dedicati agli appassionati, visite specifiche appositamente pensate per persone diversamente abili. Anche il Cinema Nuovo Eden, conferma il trend di crescita – in controtendenza rispetto al panorama nazionale – anche grazie alla nascita del “Giardino dell’Eden”, il nuovo cinema in Castello. In particolare lo scarto rispetto al 2016 segnala un aumento di presenze di circa il 10%: da 53.524 di fine 2016 a 58.853 al 31 dicembre 2017.

Come ai musei, anche al Nuovo Eden particolare attenzione è data alle scuole, per le quali tutti gli anni viene proposta la rassegna “Cinema per le scuole”, cresciuta di pari passo con l’aumento degli spettatori complessivi: se l’anno scolastico 2015/16 ha visto 3.819 studenti partecipanti, lo scorso anno gli studenti sono stati 4.110. E nei soli primi tre mesi del nuovo anno scolastico sono già 1.308 gli studenti che hanno preso parte alle proposte del cinema di via Nino Bixio. I ricavi dai proventi di biglietteria complessivi – musei con collezioni permanenti, Parco archeologico nella sua interezza, mostre temporanee e Cinema Nuovo Eden – nel 2013 sono stati 588.214 euro, 575.140 euro nel 2014, con una leggera flessione sull’anno precedente, 822.845 euro nel 2015, 1.070.392 euro nel 2016 per arrivare a 1.108.775,50 euro nel 2017.

In particolare, i ricavi relativi ai musei del 2017 si suddividono in ricavi da biglietteria museale, comprensivi degli ingressi al Museo di Santa Giulia, al Parco Archeologico, al Museo delle Armi e alle mostre temporanee “ARNALDO RITROVATO” e “MIMMO PALADINO-OUVERTURE” corrispondenti a 548.131 euro, ricavi da biglietteria delle mostre “DADA 1916 la nascita dell’antiarte” e “ROMOLO ROMANI 1884-1916 sensazioni, figure, simboli”, “BRESCIA PHOTO FESTIVAL”, “A LIFE: LAWRENCE FERLINGHETTI. Beat Generation, ribellione, poesia” corrispondenti nel 2017 a 358.431,50 euro e ricavi da biglietteria del cinema Nuovo Eden pari a 202.213 euro. Anche i ricavi totali dei quattro bookshop museali (due al Museo di Santa Giulia, a Brixia. Parco archeologico di Brescia romana e al Museo delle Armi) sono aumentati in modo consistente, dai 75.626 euro del 2013 ai 187.413,5 del 2017 con un aumento percentuale del 148%.

Con l’impegno a continuare nel nostro percorso di dialogo con la città e il territorio – termina la nota – e ad elaborare strumenti di comunicazione e mediazione del nostro ricco patrimonio museale sempre nuovi”. E l’obiettivo per il 2018, anno in corso, è di arrivare ai 300 mila visitatori tra i musei civici. E dal punto di vista dei musei, venerdì 12 gennaio al Palazzo Martinengo è arrivato il capolavoro inedito “Natura morta con testa di toro” di Pablo Picasso e ritrovato in una collezione bresciana. Il pezzo forte, mai mostrato al pubblico mondiale finora, farà parte della mostra “Picasso, De Chirico, Morandi. 100 capolavori del XIX e XX secolo dalle collezioni bresciane” che si sta montando e aperta al pubblico dal 20 gennaio.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.